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Sicurezza stradale: arrivano altri fondi

Il Governo ha approvato lo stanziamento di 1,62 miliardi in 6 anni

Moto - News: Sicurezza stradale: arrivano altri fondi

In base a quali criteri il Governo stanzia i soldi per la sicurezza stradale? Per la ripartizione delle risorse sono applicati i criteri di consistenza della rete viaria (estensione chilometrica e numero dei veicoli), del tasso di incidentalità,  della vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico, cui sono stati attribuiti specifici parametri. Ora c’è uno stanziamento di 1,62 miliardi ripartito su periodo di 6 anni.


Nuova scheda


È stata aggiornata la scheda di compilazione relativa al piano dei finanziamenti degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città Metropolitane. Quei 1.620 milioni si spenderanno così: 120 milioni di euro per il 2018 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023. Denaro che riguarda gli interventi di manutenzione della rete stradale di Province e Città Metropolitane.


Dove vanno i quattrini


Il decreto disciplina l’utilizzo delle risorse, che non potranno essere impiegati per realizzare nuove tratte di infrastrutture o interventi non di ambito stradale. I soldi vanno usati solo per interventi di progettazione e di adeguamento normativo, miglioramento della sicurezza, percorsi per la tutela di utenti deboli, salvaguardia pubblica incolumità, riduzione dell’inquinamento ambientale, riduzione del rischio da trasporti soprattutto quelli eccezionali, incremento della durabilità e riduzione dei costi, anche grazie alla programmazione pluriennale. 


Motociclisti da proteggere


Fra gli utenti deboli, di fatto seppure il Codice della Strada non li riconosca ancora (il disegno legge che li rende tali dorme in qualche cassetto del Parlamento), i motociclisti. Prime vittime indifese di buche, crateri, asfalto rovinato, guardrail ghigliottina, segnaletica inadeguata.

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