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Roma, ecco il sigillante per le buche

Buona notizia: in arrivo la sperimentazione del sigillante per asfalto

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Roma: ecco la sperimentazione del sigillante per asfalto, un materiale innovativo per la protezione e il ripristino del manto stradale. L'annuncio (una buona notizia) arriva dal Comune, che sta valutando le tecnologie impiegate a livello internazionale nel campo della gestione delle pavimentazioni stradali. Perché le buche sono un problema tremendo per la Città Eterna, con conseguenze negative specie per gli utenti deboli della strada, come gli scooteristi.


Il test su alcune strade


L’assessorato alle Infrastrutture ha selezionato alcune strade della città per verificare la possibilità di interromperne il processo di disgregazione dell'asfalto e quindi gestire le risorse disponibili secondo priorità stabilite per il medio e lungo termine. Il materiale innovativo è un'emulsione cationica colloidale, legante e sigillante, a base di gilsonite, e diluibile con acqua. La sperimentazione sarà da oggi a mercoledì da via Galba e Viale Ferdinando Bardelli nel Municipio VIII e a Via Capraia nel Municipio III. Se i test daranno risultati positivi, il materiale sarà usato su altre strade.


Quanto tempo


I lavori dovrebbero essere stati completati entro oggi, mercoledì 6 giugno, con la riorganizzazione temporanea della circolazione per una riapertura completa delle strade nell'arco delle quattro ore necessarie all'asciugatura del composto utilizzato. Si attendono i risultati del test: se funziona, il materiale sarà applicato su molte altre strade della capitale. E attenzione: potrebbe essere una soluzione valida anche in altre città. Comunque, occorre verificare la bontà di questa scelta nei prossimi mesi: le reazioni immediate dell'asfalto potrebbero non essere subito quelle sperate.


Anche per abbassare il contenzioso


Al di là delle dichiarazioni ufficiali, c’è anche il contenzioso che affligge il Comune: le legittime richieste di risarcimenti di motociclisti, ciclisti e automobilisti per i crateri. Si chiede il rimborso per i danni ai veicoli e per le lesioni fisiche. Senza considerare il danno d’immagine per Roma, come emerso durante l’ultima tappa del Giro d’Italia, abbreviata per le condizioni pessime del circuito.

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