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Suzuki mette il turbo, e stavolta fa sul serio

Un nuovo brevetto per un motore sovralimentato riaccende le speranze per l’approdo del turbo di serie nella casa di Hamamatsu

Moto - News: Suzuki mette il turbo, e stavolta fa sul serio

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In principio fu Recursion, il concept presentato al Salone di Tokyo del 2013, con motore bicilindrico parallelo da 588cc. Poi fu la volta della GSX700T, con un propulsore DOHC da 700cc, con turbo a geometria variabile e doppio albero a camme in testa. Oggi le speranze di vedere arrivare nelle linee di produzione Suzuki una moto turbo vengono alimentate dal deposito di un nuovo brevetto che rivela una serie di particolari e dettagli differenti rispetto al primo concept realizzato da Suzuki.


Le novità


L’immagine di uno degli schemi del brevetto rivela alcune modifiche alle precedenti indiscrezioni sul modello: il forcellone rimane monobraccio, come quello della Recursion, ma cambia fortemente nel design. Cambia anche il disegno delle ruote che passano a 6 raggi per l’anteriore e 10 raggi per il cerchio posteriore. Rispetto al concept del 2013 si nota come il telaio a doppia trave in alluminio abbia lasciato il posto a un traliccio in acciaio. L’intercooler non trova più posto sotto la sella come nella Recursion, ma ora condivide un’unità apposita con l’airbox, appena sopra il motore. Anche la posizione di guida cambia, e si fa più sportiva, segnale che le linee della Recursion non sono state altro che un bozzetto da cui partire per progettare la moto “sovralimentata”.


Gli interrogativi


Se il prototipo di Tokyo con i suoi 588cc poteva contare su 100 CV, non è difficile immaginare che il passaggio ai 700cc porti la potenza oltre i 150 CV, ma non c’è stata alcuna conferma da parte di Suzuki a questa indiscrezione. Anche sul profilo della moto non ci sono dettagli, visto che le linee mostrate dal disegno sono un palese “cover-up” della carena originale, e i componenti come dischi, pinze e pignone sono assenti dal disegno. Il nome genera grandi dubbi: sarà, come già suggerito da indiscrezioni GSX700T? o ancor meglio Katana, per far rivivere un moniker leggendario? Lo scopriremo presto, magari proprio nel 2019, come suggerito dal portale web VisorDown, che è stato tra i primi a diffondere la notizia.

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