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Forgiata dalle difficoltà economiche e ideata come la moto che doveva combattere le “corsaiole”, la Ducati Monster ha saputo resistere e rinnovarsi durante i suoi 25 anni di vita diventando una vera e propria icona.
La nascita del mito
La Ducati Monster nasce dalla mente di Miguel Galluzzi e dalla sua visione di come la moto doveva essere: nuda, essenziale e sempre attuale. Era l'inizio degli anni '90 e il mercato era saturo di carenate, per cui l’idea di una naked suonava veramente rivoluzionaria. Per realizzarla però Galluzzi dovette fare “di necessità virtù”, prendendo la ciclistica della Ducati 851 e unendola al motore da 904 cc, creò il faro tondo modificando delle parabole avanzate dalla produzione della Mike Hailwood 1000 e inventò il gancio di fissaggio del serbatoio, utilizzando un gancio per scarponi da sci. Leggenda vuole che vedendo il primo prototipo gli operai di Borgo Panigale la paragonarono a un mostro, ma la verità sul nome è più semplice: Galluzzi infatti confessò che il nome Monster nacque dalla richiesta dei suoi bambini, che in quel periodo giocavano con i Monster, protagonisti di una linea di giochi.
Il Monster Village
Nonostante il nome spettrale, il village altro non è che lo spazio che Ducati dedica alla festa per il quarto di secolo del Monster. Dal 20 al 22 luglio, in occasione della World Ducati Week nel Misano World Circuit, le Ducati Monster saranno le protagoniste di una retrospettiva sui 25 anni di storia attraverso i modelli chiave, di un gigantesco book fotografico che porterà davanti l’obiettivo della macchina fotografica tutti i “monsteristi” presenti alla World Week,e del Ducati Garage Contest, dedicato esclusivamente alle Monster. Una festa memorabile per una data incredibile: i 25 anni del mostro di Borgo Panigale.
