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MotoGP, se Marquez vince anche dove non è favorito...

Terza vittoria consecutiva per il campione del mondo in carica. Rossi rialza un trofeo, ma la Yamaha resta limitata. Peccato per Dovi, bene Petrucci

Moto - News: MotoGP, se Marquez vince anche dove non è favorito...

Rischierò di essere ripetitivo ma Marc Marquez continua a fare un altro mestiere. E non solo perché vince (a Le Mans – quinto appuntamento della MotoGp 2018 – 3a vittoria consecutiva), ma perché lo fa anche quando in realtà non è al 100% o quando si ritrova in una pista che non ama.


Perché lui è bravo non solo a gestire la perdita dell'anteriore con il gomito tirando sù la moto come se fosse al circo, ma anche a gestire le situazioni di gara e a tirare fuori il massimo quando il massimo non ce l'ha.


Ora ha 36 punti di vantaggio in classifica su Vinales, 37 su Zarco, 39 su Rossi e 48 su Dovizioso. Ma, va detto, siamo ancora all’inizio. Tuttavia non sarà facile per Dovi quest'anno, anche se, come credo, è ancora più forte dello scorsa stagione: conosce sempre di più la moto, è sempre più veloce e manifesta una maturità da campione navigato (e vincente).


Zarco, come ha detto Valentino, è probabilmente dopo Marquez quello più in forma in questo momento. Riesce ad andare fortissimo con a M1 Tech3 ma forse gli manca ancora uno step per giocarsela: è solo questione di tempo, arriverà. È questione di tempo anche l'upgrade che Valentino Rossi (insieme a Vinales) aspetta per la sua Yamaha.


Si è rivisto sul podio, fa piacere, ma lui stesso ha ammesso "questo è il massimo che possiamo ottenere, perché qui era tutto perfetto e siamo arrivati (solo) terzi". Il risultato di Vinales è sotto gli occhi di tutti. Restando in tema di "tempo", sembra sia quasi scaduto quello di Lorenzo sulla Ducati.


I due ce la stanno mettendo tutta per piacersi, ma se un matrimonio non funziona ad un certo punto è meglio mollarsi, per il bene di entrambi: sia perché continuare a vedere il majorchino così sconfortato e triste ogni volta che torna ai box dopo la gara è avvilente e sia perché c'è un Petrucci (e non solo lui…) che con quella desmosedici GP riesce evidentemente a fare meglio...


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