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Raging Dagger, la seconda vita “naked” di una Harley Davidson Forty-Eight

Rough Crafts trasforma la sportster “muscolosa” della casa americana in una street fighter votata al divertimento

Moto - News: Raging Dagger, la seconda vita “naked” di una Harley Davidson Forty-Eight

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Gli amanti delle special e delle elaborazioni su due ruote conoscono già Winston Yeh, il deus ex machina di Rough Crafts, e le sue capacità. Per gli altri potrebbe bastare un’occhiata veloce alla sua versione della MV Augusta Brutale 800 RR, la Ballistic Trident, per capire il talento del customizer taiwanese. L’ultima fatica in ordine di tempo di Yeh l’ha visto impegnato in un terreno fin troppo comodo per lui, i V-Twin di Milwakee.


L'idea


La Raging Dagger nasce da una richiesta precisa, venuta dal cliente, e cioè di rendere la Forty-Eight una sportbike senza toccare il motore e lasciando il telaio il più possibile fedele all’originale. La mente di Yeh è corsa immediatamente alle Buell, e alla X1 in particolare, che con la Forty-Eight condivide proporzioni e spazi simili. Per iniziare la trasformazione il primo reparto interessato è stato quello delle sospensioni: un monoshock Öhlins AG629, quello usato sulle Buell L1/X1, posizionato nella parte inferiore della moto, coadiuvato da una forcella Öhlins FGRT206. L’ultimo tocco per renderla una vera street fighter è dato dall’inclinazione della forcella, passata da 30.2 a 24 gradi


Prestazioni assicurate


Una volta delineata la silhouette, si è passati ai componenti: cerchi in fibra di carbonio BST, con pinze e dischi da 330 mm firmati Beringer. Lo scarico artigianale in titanio realizzato da MS Pro, le aste e camme marchiate Rough Crafts, così come l’air box, danno il giusto tocco combattivo alla Forty-Eight, che viene completata con un corpo monoscocca modellato su uno stampo di alluminio per poi essere realizzato in fibra di carbonio. La parte posteriore della scocca nasconde la centralina Motorgadget M.Unit, la batteria al litio RCE e un faro 3 in 1 prestato da una Honda MSX alla Raging Dagger. I materiali usati e l’opera di alleggerimento hanno snellito la Forty-Eight di ben 40 kg rispetto all’originale, rendendola più maneggevole e reattiva. Prima della consegna sono stati ultimati i dettagli: le decorazioni sulla scocca dipinte a mano dallo studio Air Runner Custom Paint e la lavorazione del cuoio della sella, sempre della linea Rough Crafts. Winston Yeh assicura che con qualche ora di lavoro e senza troppa fatica la moto può tornare una Forty-Eight come mamma Harley l’ha fatta. Ma guardandola siamo sicuri che al proprietario non verrà mai in mente. La Racing Dagger è un esempio di estetica e design da ammirare e allo stesso tempo un mezzo da vivere su strada e da testare su pista. (Photo courtesy JL Photography)

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