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Dainese Settantadue e la nuova linea vintage al Motor Bike Expo 2018

Dainese porta a Verona il nuovo brand dedicato a chi cerca capi alla moda che siano anche sicuri

Moto - News: Dainese Settantadue e la nuova linea vintage al Motor Bike Expo 2018

In occasione del Motor Bike Expo 2018 Dainese porta a Verona il nuovo marchio Dainese Settantadue, che riporta alla luce la storia dell’abbigliamento motociclistico degli anni eroici nella chiave di lettura del Contemporary Heritage. Si tratta di un linea di capi pensati per coniugare eleganza e soluzioni tecniche in grado di soddisfare le moderne esigenze di sicurezza.


Tre nuove proposte


La giacca in pelle è protagonista della prima collezione di Dainese Settantadue, un capo senza tempo che unisce tutte le generazioni di amanti della motocicletta. Tre le linee proposte: Archetypes, Speed Leather e Demon Flower. Tutte realizzate con grande attenzione al dettaglio, traggono ispirazione dai grandi stilemi del passato. Archetypes attualizza prodotti cult come il chiodo, il classico giubbino in cuoio tanto amato da biker, rocker e viaggiatori negli anni ‘60 e ‘70. Speed Leather porta all’attenzione del grande pubblico giacche come Toga72e Rapida72, che si rifanno apertamente alle tute da corsa che Dainese produceva agli esordi del suo viaggio. La linea Demon Flower presenta Patina72, resa unica dalla fodera creata per Dainese Settantadue dall’artista newyorkese Othelo Gervacio e impreziosita con un trattamento manuale della pelle tinta in botte.


“Interpretare le origini”


“Il filo conduttore di Settantadue sta nel modo di interpretare le origini e i 45 anni di esperienza Dainese, sempre in sella all’innovazione. La lavorazione artigianale della pelle, l’attenzione ai dettagli ricreati su misura per ogni capo, l’integrazione di protezioni Pro-Armor senza snaturare forme ed equilibri: più che una rivisitazione dei capi del passato, una contaminazione. Allo stesso modo, la Storia non è fatta solo di eroi, lo stile non appartiene solo ai campioni. Per questo ci siamo ispirati anche al motociclista di ogni giorno, che trova nella moto la propria forma di espressione e tiene vivo lo spirito di questa passione. Ad esempio, modelli come Toga e Chiodo in passato non erano associati a personaggi di spicco ma hanno sempre rappresentato un immaginario fortemente riconoscibile”, ha dichiarato l’Art Director Renato Montagner.


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