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Rottamazione vecchie multe: ecco come fare

L’Agenzia delle entrate-Riscossione mette a disposizione un nuovo servizio per saldare i debiti

Moto - News: Rottamazione vecchie multe: ecco come fare

Per chi vecchie multe da Codice della Strada da pagare ora c’è una novità: il Fai D.A. te dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. Parliamo delle cartelle esattoriali inviate dal riscossore (sino a fine giugno 2017 era Equitalia) a chi ha preso verbali da un Comune, magari per un eccesso di velocità rilevato con autovelox, o un semaforo rosso beccato da una telecamera, o un ingresso irregolare in una ZTL. Infatti, il decreto legge 148/2017 prevede la Definizione Agevolata, la rottamazione, per le somme affidate all’Agente della riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017: si può presentare la domanda online con Fai D.A. te entro il 15 maggio 2018. Quel D.A. sta ovviamente per Definizione Agevolata.


Il vantaggio per le multe stradali


Chi intende aderire alla Definizione Agevolata 2017 pagherà l’importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. L’Agenzia delle entrate-Riscossione entro il 31 marzo 2018 invierà al contribuente tramite posta ordinaria una comunicazione con i carichi affidati dagli Enti entro il 30 settembre 2017 per i quali non risulta ancora notificata la relativa cartella/avviso. Chi intende aderire alla Definizione Agevolata può presentare la domanda di adesione in modo semplice e veloce: indichiamo solo una via, la più rapida. Si compila, entro il 15 maggio 2018, l’apposito form online. Per sapere quali sono le cartelle e gli avvisi che rientrano per legge nel perimetro della Definizione agevolata 2017 (affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017), si può richiedere il prospetto informativo, scaricabile anche nell’area riservata. 


Come va a finire


L’Agenzia delle entrate-Riscossione  invierà una comunicazione entro il 30 giugno 2018. Se accoglie la domanda contenente l’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della Definizione agevolata 2017, la scadenza delle eventuali rate e i relativi bollettini di pagamento, è possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione. Gli importi dovuti possono essere ripartiti in un massimo di 5 rate di pari importo, la prima delle quali in scadenza il 31 luglio 2018 e l’ultima, il 28 febbraio 2019.


Quali rate


Il decreto ha fissato le scadenze delle rate nei mesi di  luglio 2018 (20% del debito della definizione agevolata); settembre 2018 (20%); ottobre 2018 (20%); novembre 2018 (20%); febbraio 2019 (20%). Occhio: chi non paga le rate, ma anche chi paga in misura ridotta o in ritardo, perde i benefici previsti della Definizione Agevolata. Gli eventuali versamenti effettuati saranno, comunque, acquisiti a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto. Per saperne di più, il link giusto è qui.

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