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Smartphone alla guida, la batosta vale anche per le due ruote

Multe più pesanti, anche per chi va in moto e in scooter

Moto - News: Smartphone alla guida, la batosta vale anche per le due ruote

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Per arginare il fenomeno degli incidenti da distrazione, il legislatore pensa a un giro di vite: multe più pesanti per chi guida con lo smartphone in mano. La regola riguarda anzitutto gli automobilisti, quelli col vizio di guidare distratti; ma coinvolge pure chi va in moto e in scooter. Per capirci di più occorre partire dalla situazione attuale. Oggi, per chi guida con cellulare in mano, c’è una multa di 161 euro, più il taglio di 5 punti-patente; e sospensione della patente da uno a 3 mesi alla seconda infrazione nel biennio (recidiva). Domani, se un disegno legge diverrà realtà, ci sarà una stangata.


Quali sanzioni


Anzitutto, alla prima infrazione in 2 anni, la multa è di 322 euro, con taglio di 5 punti-patente e sospensione della patente immediata: da uno a 3 mesi. Inoltre, alla seconda violazione in 2 anni (recidiva), la sanzione sale a 644 euro, col taglio di 10 punti, e il ritiro patente da 2 a 6 mesi. Servirà sempre la contestazione immediata (raro che la multa arrivi a casa con contestazione differita): il guidatore va fermato dalle Forze dell’ordine.


Seconda novità


Siccome oggi qualcuno interpreta male il Codice della Strada, pensando che solo il cellulare sia vietato se tenuto in mano alla guida, domani arriverà questa modifica: “È vietato al conducente di fare uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi” oppure “di usare cuffie sonore”. Allo stesso modo, potrebbe essere specificato che il divieto vale pure al semaforo, fermi in coda: attualmente, la norma dà adito a controversie.


Coi controlli


Ovviamente, perché le nuove norme abbiano un effetto deterrente, occorrono controlli su strada da parte di Polizia Locale, Polizia Stradale e Carabinieri: in assenza di verifiche sul campo, le regole verranno svuotate della loro forza. Attenzione anche al possibile fenomeno degli automobilisti che, “beccati” dalle Forze dell’ordine, potrebbero essere indotti a fuggire pur di non subire la stangata.

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