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MotoGP, cercasi favorito al Motmelò

Sulla carta è Valentino, visti i precedenti, ma in realtà ci sono Vinales, Marquez, Dovizioso...

Moto - News: MotoGP, cercasi favorito al Motmelò

Una cosa è certa: il principale protagonista del weekend spagnolo (qui gli orari TV) che la MotoGP 2017 si appresta a vivere è l’asfalto della pista di Montmelò. Tutti i piloti, chi più e chi meno, non fanno altro che parlare di come il tracciato sia ridotto male e di quanto poco sia il grip. “Sarà importante gestire bene le gomme per poter arrivare a condurre la seconda parte di gara in modo competitivo”, ha dichiarato Valentino Rossi, ma il pensiero è comune a tutti i piloti. E questa variabile “asfalto vecchio con buche” rende un eventuale pronostico ancora più difficile.


Valentino è il pilota che ha vinto di più sul circuito spagnolo


Se guardiamo i precedenti, dovremmo pensare che Valentino Rossi sia il favorito: ha vinto sette volte sul circuito spagnolo in Classe Regina, compreso il successo dello scorso anno. Ma poi ogni stagione ha una storia a sé e domenica Valentino arriverà all’appuntamento con una pista che ama in una condizione fisica ancora tutta da verificare. Dunque, sembrerebbe azzardato puntare su una sua vittoria. Se invece prendiamo in considerazione chi è più in forma, dovremmo dire che Vinales è senza dubbio il favorito numero uno: finora è il migliore del gruppo, è abbastanza costante e ha portato a casa più punti di tutti (non a caso è il primo nella classifica piloti). E corre anche davanti al proprio pubblico. Chissà.


Marquez non può sbagliare. Desmo-Dovi si ripeterà?


Poi c’è Dovizioso, con il morale a mille e con un punteggio in classifica (è secondo) che nessuno – nemmeno lui – si sarebbe aspettato a inizio anno. Sarà molto motivato ma non è detto che riuscirà a trovare l’equilibrio magico che è riuscito a creare con la sua Desmosedici al Mugello: insomma, anche i migliori propositi e il miglior stato fisico e mentale potrebbero non bastare. Così come potrebbe non bastare la voglia che ha Jorge Lorenzo di venir fuori, come per incanto, da un momento poco felice. D’altronde non è nemmeno colpa sua se non riesce ad adattarsi in fretta a una moto per niente facile: perché il suo talento – forse è il caso di ricordarlo a qualcuno – non si discute, è pur sempre un cinque volte campione del mondo, mica nuts. Ma non è il solo. Anche Marquez non se la passa benissimo: anzi, il pilota Honda è quasi obbligato a far bene per poter restare in lotta per il titolo.


Insomma, gli ingredienti per un altro weekend avvincente sembrano esserci proprio tutti. Ed è soprattutto questa “imprevedibilità” che rende il motomondiale così avvincente e bello da seguire.


Buona MotoGP a tutti!


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