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Piccolo incidente? Patente a rischio...

Sufficiente un banale sinistro per mettere a repentaglio la patente...

Moto - News: Piccolo incidente? Patente a rischio...

Poliziamunicipale.it mette in guardia: secondo il TAR Toscana (sentenza 681 del 12 maggio 2017), se sbagli e causi un sinistri, metti a rischio la patente. Principio che vale anche se l’incidente è banale. Un guidatore ha infatti investito un pedone senza arrecare gravi danni all’uomo. Il fatto è che i Carabinieri, intervenuti sul luogo del sinistro, non hanno accertato alcuna particolare violazione.


Sorpresa


Insomma, incidente, verbale di incidente, ammissione delle colpe del conducente, nessun pirata della strada che scappa dopo il sinistro. Eppure, a distanza di mesi, il responsabile dell’incidente ha ricevuto a casa un invito… poco gradito: deve sottoporsi alla revisione della patente disposto dalla Motorizzazione. Lo dice l’articolo 128 del Codice della Strada: possono essere sottoposti a visita medica presso la commissione medica locale o a esame di idoneità i titolari di patente di guida qualora sorgano dubbi sulla persistenza dei requisiti fisici e psichici prescritti o dell'idoneità tecnica. Non solo: l’esito della visita medica o dell'esame di idoneità sono comunicati ai competenti uffici provinciali della Motorizzazione per gli eventuali provvedimenti di sospensione o revoca della patente.


Ricorso


Il guidatore ha fatto ricorso questa disposizione, ma ha perso. Secondo il TAR, i provvedimenti di revisione della patente non presuppongono l’accertamento di una violazione delle norme sul traffico o di quelle penali o civili. Sono adottati in dipendenza di qualunque episodio che giustifichi un ragionevole dubbio sulla persistenza dell’idoneità psicofisica o tecnica alla conduzione dei veicoli a motore. i Carabinieri, intervenuti sul posto del sinistro, non hanno dato multe al ricorrente? Questo conta zero. L’investimento di un pedone può logicamente fondare tale dubbio.


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