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Autovelox: il gestore deve provare che c’è il cartello di preavviso

La Cassazione definisce le responsabilità dei gestori delle strade

Moto - News: Autovelox: il gestore deve provare che c’è il cartello di preavviso

Fin qui tutto era noto: il gestore della strada ha l’obbligo di piazzare un cartello che avvisa della presenza di un autovelox. Ma adesso la Cassazione (sentenza 5530/2017) va oltre: lo stesso gestore deve pure dimostrare di aver installato il segnale. Questo vale sempre e comunque, anche se già da anni è risaputo che su un certo tratto di strada o di autostrada ci sono i controlli elettronici della velocità tramite telecamere, senza la presenza di Polizia.


Parola alla Cassazione


Il caso esaminato dalla Cassazione è semplice: tutti gli utenti lombardi sanno che in autostrada, in uno dei tratti di maggiore rilevanza intensità del traffico, esistono cartelli verticali che segnalano la rivelazione della velocità tramite sistemi elettronici. Domanda: questo è sufficiente perché il gestore (o le Forze dell’ordine) siano esentati dal dare la prova dell’esistenza di cartelli? Risposta: no. È responsabilità dell’amministrazione dare prova della presenza del segnale: per esempio, con fotografie della segnaletica stradale.


Quale conseguenza


Il risultato è altrettanto ovvio: se il gestore non ha installato la segnaletica di preavviso degli autovelox; oppure se l’ha fatto ma non dà la prova che quei cartelli ci siano; allora la multa data per eccesso di velocità è nulla. Un automobilista, tramite ricorso, ammette l’infrazione rispetto alle norme del Codice della Strada; però contesta che ci fossero gli avvisi sufficienti. Per estensione, questo principio vale per qualsiasi altro segnale di preavviso di qualunque telecamera. Per capirci, parliamo quindi di autovelox (misura la velocità in un punto in un certo istante), Tutor (individua la velocità media in autostrada su un tratto), Vergilius (calcola la velocità media soprattutto sulle Statali). Ma anche, così farebbe pensare la sentenza della Cassazione, telecamere ai semafori e alle Zone a Traffico Limitato.

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