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Yamaha T7 Concept: fa venire l'acquolina in bocca

Un prototipo semplice ma apprezzatissimo, perchè è l'anteprima di una moto che fa gola a molti

Moto - News: Yamaha T7 Concept: fa venire l'acquolina in bocca

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In Yamaha non hanno spiegato perchè il nome della nuova Concept è T7. Ipotizzando, la T potrebbe stare per Ténéré, e il 7 per 700 cc, la cilindrata del suo motore bicilindrico. Non è ufficiale che si tratti del primo prototipo della nuova mangiadeserto di Iwata, ma questo nome continua a rimbalzare sulla bocca di tutti gli appassionati che l'hanno vista e toccata a EICMA 2016. Dopotutto cos'altro potrebbe portare alla mente una moto tipicamente dakariana, con motore di cilindrata media (per gli standard attuali) e con i tre diapason sul serbatoio.


Semplice, eppure piace tantissimo 


La moto in sè è di quelle che fanno innamorare senza impressionare troppo: linee semplici, finiture grezze, chiara ispirazione alle ultime moto da grandi raid e una base meccanica collaudata che sembra perfetta per questo scopo. La vera particolarità della T7 è un concetto che va oltre la semplice valutazione tecnica ed estetica e abbraccia i sogni di quelli che l'avventura vogliono viverla davvero. 
Con la Super Ténéré 1200, Yamaha aveva già provato a riportare i fasti delle moto da deserto con un nome importante e allestimenti specifici molto avventurosi, ma la moto è di concezione così turistica che non è bastata neanche la partecipazione ad alcuni dei rally mondiali più importanti per conquistare quella fascia di utenza, sempre più esigente.
Per loro serve qualcosa di molto simile alla cara vecchia Ténéré 660, ma con una formula ancora più versatile e la possibilità di percorrere senza problemi anche lunghi tratti stradali e autostradali. Con un motore ottimo come il bicilindrico parallelo crossplane della MT-07, la soluzione è venuta da sè.


In Yamaha la stanno studiando bene


Motore e idea non bastano, però, perchè c'è bisogno di legare gli elementi con sapienza e con una dose di innovazione che possa rendere il risultato all'altezza di un vero concept, senza svelare troppo della moto che andrà in produzione nel futuro prossimo. Reparto di ricerca e sviluppo italiano e reparto di design olandese hanno lavorato a stretto contatto con il team francese che porta le Yamaha ufficiali in gara alla Dakar, così da realizzare un prodotto all'altezza delle richieste dell'utenza.
Ed eccola qui, una delle moto più semplici e razionali, e allo stesso tempo più interessanti e apprezzate del Salone di Milano. La T7 è stata studiata così per mettere nella testa degli appassionati un tarlo da cui è difficile liberarsi e che per molti di questi si concretizzerà nell'acquisto dell'adventurer a 360° che arriverà molto probabilmente al prossimo EICMA. Dentro questo progetto c'è Marketing, passione e un accurato piano aziendale per il lancio della nuova moto, quindi tenetevi forte perchè tutte le attenzioni per questa T7, verranno presto riservate nella moto che potreste portarvi a casa.

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