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Con tutte queste custom, cafè racer e scramber in giro sta venendo a mancare l'originalità. In un settore dove i canoni stilistici sono difficili da rinnovare, serve capacità e una mente molto elastica per proporre qualcosa di nuovo e accattivante, che possa stupire e affascinare senza far gridare allo scandalo. Gli svizzeri dell'officina Tricana sono riusciti una piccola impresa: creare una vera cafè racer da una Harley-Davidson Electra Glide.
Mai vista una racer su una base così
Basta un solo sguardo per capire che questa special non ha niente a che vedere con le realizzazioni classiche. Quell'interasse lunghissimo e quel telaio apparentemente troppo lungo e diviso in due sezioni, fa pensare a una base davvero unica. I preparatori di Chamoson hanno preso una FLH, grossa turisticona made in USA, e l'hanno completamente spogliata, senza però tagliare o accorciare il telaio che rimane così l'elemento caratteristico dell'estetica di questa special. Per forza di cose, l'averlo "svuotato" lascia un buco nella sezione posteriore e la distanza fra la ruota dietro e il propulsore ricorda vagamente le dragster americane.
La nuova forcella a steli rovesciati di provenienza Yamaha R1 ospita una ruota da 17" con gommatura slick e i freni di una Yamaha R6. Il cannotto di sterzo, molto alto per la linea della moto, ha costretto a un riposizionamento davvero estremo dei semimanubri, che ora sono molto vicini alla piastra inferiore. Bello il faro a padella, sottile e con la lente gialla.
Armonicamente asimmetrica
Per dare carattere alla Hot Racer, è stato realizzato un serbatoio asimmetrico, che lascia esposto il lato destro del motore, dominato dal grosso cornetto d'aspirazione. A sinistra, invece, una piccola carena copre la meccanica e parte del serbatoio. Codino corto e dal look tipicamente racer, con sella monoposto rifinita a mano con cuciture rosse, come si vede nelle foto di Bike Exif.
Nel quadro generale, è una special davvero unica nel suo genere: "La Electra Glide mi ha dato il primo stipendio quando mi traferii in Svizzera, al tempo lavoravo per un'officina Harley-Davidson. Era una buona idea usare una FLH per questo progetto Tricana" commenta Jonathan, boss dell'atelier. Molto spesso per dare una scossa a un settore così difficile, basta un'idea semplice e un po' di azzardo.
