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Honda: la fabbrica di Kumamoto si riprende dopo il terremoto

Ad agosto tornerà tutto alla normalità, dopo mesi di ricostruzione e ritardi nella consegna delle Africa Twin

Moto - News: Honda: la fabbrica di Kumamoto si riprende dopo il terremoto

Lo scorso 14 aprile, alcune alcune scosse di terremoto di magnitudo 6.4 prima e 7.3 in seguito, hanno messo in ginocchio la prefettura di Kumamoto, grosso centro produttivo del Giappone ricco di fabbriche del settore automotive. Il conto dei danni è stato ingente, con 49 morti, 250.000 persone sfollate e tanti danni alle aziende della zona industriale, tra cui Honda che ha subito grossi danni.


Ad agosto si torna alla normalità


La fabbrica di Ozu, in cui si costruiscono le Africa Twin per il mercato USA è stata subito chiusa, con una prima ripresa delle attività a maggio (molto limitata) e lo sblocco di altre aree della fabbrica nei primi giorni di giugno. Questo ha causato - ovviamente - notevoli ritardi nella produzione ed è per questo che negli Stati Uniti le consegne delle moto hanno tardato di parecchi giorni.
Con altre piccole scosse registrate in questi mesi, la ripresa della produzione si è dovuta più volte fermare, ma per fortuna la situazione sta andando sempre più per il meglio e, a scanso di ulteriori equivoci, si potrà parlare di normalità a partire da agosto. 


Ma le scosse non sono terminate


C'è molta tensione, comunque, nella preferttura di Kumamoto. Le scosse non sono terminate e da aprile a oggi i sismografi ne hanno segnato più di 14.000, nessuna di queste a livello delle prime due, davvero devastanti. Per quanto si continui a lavorare con prudenza, tutta la zona industriale si è decisamente ripresa e le altre fabbriche duramente colpite di Bridgestone e Toyota sono di nuovo a pieno regime. Speriamo non arrivino altre spiacevoli notizie.


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