Scuter: un nuovo progetto di scooter sharing

Si legge "scuter" e si scrive Scuter. Si tratta del nuovo progetto tutto italiano per la mobilità urbana, presentato di recente e con grandi ambizioni per dare una nuova interpretazione allo scooter sharing nelle principali città italiane. Ha tre ruote e una capottina che ripara da vento e intemperie, ma è anche leggero ed elettrico. 

Sharing elettrico a tre ruote

Il progetto si basa su una proiezione futura degli spostamenti cittadini. Scuter è un mezzo che nasce unicamente per l'utilizzo con un sistema sharing, quindi con abbonamento e possibilità di recuperarne uno in un punto della città e riconsegnarlo in un altro. L'Europa sta puntando molto su questo tipo di mobilità a impatto zero e il CEO Gianmarco Carnevale ha impostato questa startup pensando alla grande crescita di questa soluzione. 
Il mezzo in sè (brevetto originale) è qualcosa di unico e molto semplice: si basa su una piattaforma a tre ruote con sistema basculante e con una struttura molto semplice di telaio in tubi, batterie sotto la pedana e motore elettrico nel mozzo posteriore. Nonostante il tetto rigido e il parabrezza, il peso è comunque limitato entro i 100 kg e la classe è quella dei ciclomotori. 

Un progetto che coinvolge gli utenti

Il progetto di sharing partirà da Roma e l'utente potrà gestire il tutto tramite app, non è ancora chiaro quanti saranno disponibili in città e quante saranno le "stazioni" di presa e riconsegna del mezzo, ma si tratta di un progetto in divenire e ancora non deciso nei dettagli: "In base al volume delle richieste provenienti da una città pianificheremo dove attivare il servizio. Useremo Roma come terreno di sperimentazione, ma poi allargheremo il servizio alle città indicate". Interessante il coinvolgimento degli utenti, saranno loro a indicare al management quali sono le città in cui vorrebbero utilizzare Scuter.