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Metzeler RACETEC RR SLICK e RACETEC RR COMPK SLICK

Due nuovi pneumatici sportivi dedicati all’utilizzo in pista e pensati per i piloti professionisti e per gli amanti del track day

Moto - News: Metzeler RACETEC RR SLICK e RACETEC RR COMPK SLICK

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Siete dei piloti professionisti, oppure frequentate molto spesso i circuiti, e siete alla ricerca di pneumatici capaci di portare la moto sempre più vicina al limite? Da Metzeler arrivano due novità pensate proprio per voi, ovvero il RACETEC RR SLICK e il RACETEC RR COMPK SLICK.
Entrambi frutto di un progetto iniziato nel 2013, con la partecipazione alle più importanti Road Racing al mondo (Tourist Trophy, North West 200, Southern 100 Metzeler Ulster Gran Prix e Macau Motorcycle Grand Prix), gli pneumatici Metzeler RACETEC RR SLICK e RACETEC RR COMPK SLICK non sono omologati per l’utilizzo stradale - in quanto NHS (Not for Highway Service) - e rappresentano il frutto di un intenso lavoro di collaudo effettuato tanto in pista quanto, appunto, nelle competizioni.


Metzeler RACETEC RR SLICK


Pensato per essere utilizzato nelle classi Superbike dei vari campionati nazionali e nelle stesse classi delle competizioni Road Racing, il Metzeler RACETEC RR SLICK è stato sviluppato attingendo ai feedback restituiti da piloti del calibro di Guy Martin, Ian Hutchinson e Gary Johnson. La sua mission, offrire elevato grip, prevedibilità, maneggevolezza e precisione di guida, oltre a una vasta versatilità d’impiego.
Proposto nelle misure 180/60 e 200/60 al posteriore e 120/70 all’anteriore, il Metzeler RACETEC RR SLICK punta a massimizzare l’aderenza dello pneumatico nel corso dell’intero raggio di curvatura, grazie a dei profili rivisitati che restituiscono, al contempo, maggior precisione in frenata ed in inserimento in curva (un risultato, questo, permesso dall’adozione di due tele di aramide combinate ad una cintura d’acciaio 0° per l'anteriore e di una carcassa con un cord più robusto in rayon - accoppiato anche in questo caso ad una cintura d’acciaio 0° - al posteriore).
Appositamente studiato per incrementare la sensibilità di guida (facendo percepire al pilota, in fase di frenata e di piega, una progressiva riduzione di contact feeling al manubrio; oltre che, in uscita di curva, un lento e progressivo scivolamento laterale dello pneumatico posteriore), questo prodotto è stato sviluppato per ottenere un'elevata capacità di adattamento ad un’ampia gamma di moto e di condizioni d’asfalto (un risultato, questo, reso possibile dall’adozione di polimeri a bassa transizione vetrosa e di resine specifiche in grado di preservare la resistenza meccanica).


Metzeler RACETEC RR COMPK SLICK


Destinato alle competizioni non professionali, all’utilizzo amatoriale o, semplicemente, all’allenamento, il Metzeler RACETEC RR COMPK SLICK è la proposta per tutti gli amanti del track day e rappresenta una vera e propria porta d’accesso al mondo delle coperture slick. Rispetto agli pneumatici più professionali, infatti, risulta maggiormente versatile e facile da utilizzare, dal momento che non richiede un settaggio specifico della moto per poter essere utilizzato in pista. Durata, consistenza prestazionale e versatilità di impiego, le sue aspirazioni maggiori.
Commercializzato nelle misure 180/60 e 200/55 al posteriore e 120/70 all’anteriore, lo pneumatico Metzeler RACETEC RR COMPK SLICK richiede al pilota tempi d’adattamento inferiori rispetto a quelli necessari ad imparare a sfruttare al meglio una copertura più professionale. A differenza del RACETEC RR SLICK, poi, viene proposto in una sola mescola, offrendo così una durata nettamente superiore a quella dei Racetec RR Slick.


Doppia mescola per RACETEC RR SLICK


Il RACETEC RR SLICK è infatti disponibile nelle mescole K1 e K2 (distinguibili l’una dall’altra mediante etichette applicate sul fianco e strisce colorate apposte lungo la fascia battistrada), ovvero morbida e media, le quali rispondono a differenti parametri di utilizzo: all’anteriore, si può optare per l’una anziché per l’altra, non solo in funzione delle condizioni di temperatura e asfalto, ma anche in relazione allo stile di guida del pilota; mentre al posteriore si consiglia di impiegare la K2, se si preferiscono stabilità e precisione in curva, rispetto alla prevedibilità restituita dalla K1.

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