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Alta Motors Redshift MX: consegnato il primo esemplare

Il nome è nuovo ma il progetto è nato nel 2011. Finalmente è iniziata la produzione di serie

Moto - News: Alta Motors Redshift MX: consegnato il primo esemplare

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La storia di questa moto inizia diversi anni fa, precisamente nel 2011, quando BRD presentò il primo prototipo della Redshift movimentando un po' l'ambiente delle elettriche da fuoristrada, ancora in fase di lancio e con tante idee poco concrete. Questa moto prometteva davvero scintille ma il progetto si è più volte arenato per problemi aziendali.


Finalmente in produzione


La casa costruttrice, nel mentre, ha cambiato la ragione sociale in Alta Motors e con nuovi investimenti è partita nello sviluppo della Redshift definitiva, quella di serie che dopo quasi 4 anni e tante peripezie è entrata ufficialmente nel garage del primo acquirente.
Il modello MX è stato consegnato nelle mani del fortunato possessore direttamente dal CEO e co-fondatore Marc Feningstein, con tanto di foto e stretta di mano di rito. Per l'azienda è un traguardo raggiunto, per il possessore è l'onore di possedere la prima in assoluto. Gli è costata 15.000 dollari.


Alta Motors diventerà un colosso del settore?


Le prestazioni della Redshift MX sono quelle di una 250, quindi una moto che può competere nella categoria MX2, con il vantaggio dell'erogazione elettrica che offre il massimo della coppia da 0 g/min. Asphaltandrubber.com pubblica il virgolettato del CEO, che parla con entusiasmo della sua creazione: "il risultato di anni di sviluppo è una moto piena di nuove tecnologie e qualcosa di diverso da tutto quello che è stato fatto prima. La Redshift è una moto che tutti trovano estremamente facile, il che rende immediata la confidenza fra pilota e mezzo."
Alta Motors è finalmente un'azienda stabile e in forte crescita, si è recentemente spostata in una nuova fabbrica in California e ha iniziato la produzione dei modelli MX e SM. Sarà interessante seguire la crescita di quest'azienda che non si è mai arresa anche di fronte alle più grosse difficoltà. Sappiamo tutti che con Tesla, Brammo (ora Victory) e Zero Motorcycle, gli Stati Uniti sono considerati la culla della tecnologia elettrica a due e a quattro ruote.

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