Tu sei qui

Gli scooter e le auto in sharing entrano in Aniasa

L’Associazione del noleggio veicoli di Confindustria accoglie i 4 principali operatori

Moto - News: Gli scooter e le auto in sharing entrano in Aniasa

Share


Car e scooter sharing, ossia auto e scooter in condivisione: è boom. Dall’arrivo in Italia (estate 2013), questa formula di mobilità, molto diffusa nel resto del mondo, ha compiuto un deciso cambio di passo. Oggi, a distanza di quasi due anni, sono circa 490.000 gli iscritti al servizio, 5.500.000 i noleggi registrati e la flotta dei veicoli condivisi ammonta a 3.300 unità. Le città in cui attualmente il servizio è presente sono Milano, Roma, Firenze e, più di recente, anche Torino e Verona. Per questo, il settore dei veicoli in sharing entra ufficialmente in Aniasa, l’Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici di Confindustria.


Auto o scooter, a voi la scelta


Lo ha stabilito l’Assemblea dell’Associazione, accogliendo le domande di adesione presentate dai tre principali operatori del comparto Car2Go, Enjoy e Twist, cui si aggiunge la già associata Aci Global. Per la precisione, parliamo delle Smart bianche di Car2Go, delle VW up! blu di Twist e delle Fiat 500 e 500L di Enjoy. Cui si somma un’iniziativa importantissima, come quella dei Piaggio MP3: vedi qui. Ricordiamo che gli MP3 Enjoy possono essere guidati con patente italiana di categoria A e B (a partire dai 21 anni di età per le patenti A e B, patente A2 e 21 anni di età se presa prima del 19 gennaio 2013) e con patenti estere riconosciute dal servizio Enjoy. Per usare gli scooter di Enjoy si pagherà un’unica tariffa di 0,35 euro al minuto. Gli MP3 rossi hanno libero accesso all’Area C del Comune di Milano e possono essere lasciati, al termine dell’utilizzo, in qualsiasi parcheggio consentito all’interno dell’area di copertura. Il parcheggio è gratuito negli stalli riservati agli scooter all’interno del Comune di Milano e nelle aree dedicate presso le Eni Station cittadine.


Il quadro è completo


Così, dopo le sezioni “lungo termine”, “breve termine” e “servizi automobilistici”, arriva in Aniasa il segmento del “vehicle sharing” che troverà nell’Associazione adeguati strumenti di interlocuzione, analisi e rappresentanza nei confronti dei diversi stakeholder della mobilità e delle istituzioni nazionali e locali. Obiettivo numero uno: l’ottenimento del riconoscimento normativo del vehicle sharing nel Codice della strada. Questo nuovo servizio sta efficacemente integrando la più tradizionale offerta di trasporto pubblico locale e i sempre più numerosi utenti meritano un contesto chiaro in merito alle regole di circolazione, alla corretta notifica delle contravvenzioni e alle misure di contrasto a furti e frodi, anche grazie al consolidamento dei rapporti tra gli operatori del settore con le istituzioni, a livello nazionale e locale.

__

Articoli che potrebbero interessarti