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Foto spia: Triumph Speed Triple 2016

Si rinnova l'iconica naked inglese, ancora una volta senza stravolgimenti ma con un frontale inedito

Moto - News: Foto spia: Triumph Speed Triple 2016

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Era la prima metà degli anni '90 quando Triumph presentò la Speed Triple, un concetto tutto nuovo per il mercato perchè si trattava di una vera supersportiva privata della carena, ma con ancora semimanubri e impostazione racing. Negli anni la sua estetica e il suo carattere sono cambiati, diventando un modello a se stante e icona dello stile grazie al suo doppio faro anteriore. Nel 2016 la storia proseguirà con una nuova versione che per la prima volta è stata paparazzata con le modifiche ben evidenti, anche se sembra non si tratti di un modello completamente nuovo.


Un nuovo frontale


Guardandola "negli occhi" è facile trovare le differenze rispetto all'attuale versione. Il doppio faro poligonale lascia spazio a due elementi più arrotondati e posizionati più in basso, al centro dei quali troviamo un cupolino dalla forma inedita. Subito dietro il cannotto di sterzo scorgiamo i travi del telaio che sono inconfondibilmente Speed e non cambiano rispetto al passato, così come non cambia il motore a tre cilindri che però sembra avere nuovi carter e nuovi collettori con un compensatore sotto la coppa. nuovi anche i fianchetti accanto al radiatore, di forma più spigolosa.
Al posteriore è bello ritrovare, ancora una volta, il forcellone monobraccio e sembra che si prosegua con il doppio scarico alto, accoppiato a un codino che sembra molto simile al passato. Le modifiche sembrano terminare anche se ci riserviamo un giudizio più completo una volta che verrà presentata la versione definitiva, con foto più chiare.


Cosa cambierà sotto il vestito?


Quello che invece non potremo sapere prima della presentazione è il livello di prestazioni e tecnologia che avrà la nuova Speed. Logicamente non ci aspettiamo un motore in grado di competere con i più estremi della categoria (KTM Super Duke 1290 e Aprilia Tuono V4 1100) per i limiti naturali del tricilindrico 1050 inglese, ma c'è da aspettarsi un ottimo lavoro di elettronica con controlli vari, un'elettronica aggiornata che possa rendere la moto molto sfruttabile e con più coppia ai bassi regimi ma senza sacrificare allungo. L'aumento di cilindrata è plausibile ma non scontato, come sappiamo la Casa di Hinckley non segue gli schemi tradizionali e le mode, quindi potrebbe puntare tutto sul continuo della dinastia 1050. Per la presentazioen ufficiale dovremo aspettare ancora un po', ma è quasi certo che la vedremo ai prossimi saloni autunnali.

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