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Altroconsumo è un'ente che si occupa di tutelare i consumatori, analizzando prodotti e comparandoli in nome della qualità e della correttezza. Dopo diverse segnalazioni ha preso in esame il Gilera Runner nel lontano 2010 e ha iniziato una sessione di crash test per scoprire se - come denunciato da alcuni proprietari - questi scooter hanno importanti fuoriuscite di benzina in caso di incidente.
I test effettuati hanno confermato che il serbatoio posizionato nel tunnel centrale (con tappo nel controscudo) è troppo esposto al danneggiamento. Il Tribunale di Pisa ha preso in mano la questione e con un'ordinanza del 2013 ha imposto a Piaggio un richiamo per il modello, ma poi venne revocato. In questi giorni è stata sbloccata una nuova ordinanza che obbliga Piaggio a effettuare quella campagna di richiamo e si sta parlando di nuovo di ritiro dalla circolazione di tutti i modelli ancora circolanti, circa 40.000 secondo Altroconsumo.
Altroconsumo e il Tribunale vogliono ritirare gli scooter dalla circolazione
Riportiamo la nota direttamente dal sito dell'ente: "Piaggio deve compensare il gravissimo disservizio causato ai consumatori, che hanno corso il rischio di vedere compromessa la propria incolumità in tutti questi anni di utilizzo. Altroconsumo esige dal produttore l’avvio immediato della campagna di ritiro: gli utenti devono essere informati il prima possibile, non devono essere lasciati a piedi e devono essere risarciti.
In una letterea inviata al produttore, Altroconsumo dà alla Piaggio dieci giorni di tempo per adempiere a questi obblighi. La sicurezza degli utenti e la tutela della salute sono la priorità: abbiamo ottenuto finalmente trasparenza e chiarezza, da quando abbiamo iniziato nel 2010 questa battaglia." Inoltre Piaggio dovrà pubblicare sui media l’annuncio dell’avvio della campagna di ritiro dello scooter. L’ordinanza prevede una penale di 1.032 euro al giorno a carico di Piaggio in caso di mancato adempimento entro il 31 marzo 2015 delle misure decise.
Piaggio precisa: partita da giocare
La palla passa a Piaggio che precisa che le notizie diffuse da Altroconsumo si riferiscono all'ordinanza depositata il 17 marzo 2015 dal Tribunale di Pisa che, in sede di reclamo, ha annullato il provvedimento con il quale il medesimo Tribunale aveva disposto la sospensione dell'ordinanza emessa il 29 gennaio 2013.
Con quest'ultimo provvedimento, il Tribunale di Pisa si era pronunciato in merito al reclamo promosso dalla associazione Altroconsumo relativamente alla asserita pericolosità dei veicoli Gilera Runner Prima Serie, ribaltando, del tutto inaspettatamente, il provvedimento emesso in sede cautelare dallo stesso Tribunale di Pisa, che nel settembre 2011 aveva escluso ogni pericolosità del prodotto Gilera Runner Prima Serie.
Anche quest'ultima ordinanza del 17 marzo scorso è stata pronunciata in fase cautelare, dice Piaggio, mentre è pendente un giudizio di merito a cognizione piena promosso da Piaggio per fare accertare in via definitiva che il Gilera Runner Prima Serie è un prodotto sicuro. Il Gilera Runner oggetto dell'ordinanza appartiene peraltro a una serie prodotta a partire dal 1998 e uscita completamente di produzione nel 2005. Comunque, conclude Piaggio, il prodotto in questione - Gilera Runner Prima Serie - è stato sottoposto nel 2010 a un rigoroso crash test ordinato dal ministero dei Trasporti, che ha escluso la necessità di procedere a una campagna di richiamo. Piaggio tiene a precisare che adempirà all'ordinanza così come imposto dalla stessa, pur sottolineando nuovamente che anche quest'ultima ordinanza è stata pronunciata in fase cautelare e che il giudizio di merito è tuttora in corso.
Cosa succederà ora? Tutti i proprietari di Gilera Runner prima serie saranno costretti a riportare il proprio modello in officina per non vederlo mai più? Il match sembra essere tutt'altro che concluso!
