Tu sei qui

Autovelox: non basta più il vigile!

Il ministero contro i Comuni furbetti: che sia la volta buona?

Moto - News: Autovelox: non basta più il vigile!

Ci provano e ci riprovano i Comuni, a non usare in modo corretto gli autovelox. Il ministero dei Trasporti è stato chiamato ancora una volta a esprimersi sulla questione della visibilità dei controlli.


Ennesima batosta


Stando al ministero dei Trasporti, tutte le postazioni per il controllo elettronico della velocità devono essere preventivamente segnalate e rese ben visibili. Non è sufficiente mettere un agente a bordo strada per rispettare questa previsione normativa: parere numero 662 del 16 febbraio 2015. Che cosa c’è di nuovo. Assolutamente nulla, a livello normativo. La novità è che arriva un’ennesima stangata addosso ai Comuni, sperando che sia la volta buona che seguano scrupolosamente le regole a beneficio della sicurezza stradale e della tutela dei diritti dei motociclisti.


Circolare Maroni


C’è da dire che i Comuni non si arrendono mai, neppure di fronte all’evidenza. Nel 2009, arrivò la circolare Maroni sul corretto utilizzo degli autovelox, che in realtà era solo il riassunto di precedenti 12 circolari rimaste lettera morta. La gestione delle relative apparecchiature è affidata solo agli operatori di Polizia: il controllo della velocità, infatti, costituisce un servizio di polizia che non può essere delegato alle imprese che noleggiano gli apparecchi. È escluso, quindi, l’appalto dei servizi di accertamento a società private. La direttiva prevede inoltre che vengano effettuati controlli periodici di funzionalità degli autovelox e stabilisce le modalità di segnalazione della presenza delle postazioni di controllo; non saranno più possibili, quindi, appostamenti di pattuglie nascoste. Per una maggiore tutela della riservatezza, fotografie o riprese video saranno trattate solo da personale degli organi di polizia incaricati al trattamento e alla gestione, evitando accessi non autorizzati ai dati e alle immagini. Il compito di monitorare il fenomeno dell’eccesso di velocità, causa della maggior parte degli incidenti stradali, e di pianificare le attività di controllo è affidato ai Prefetti.

Articoli che potrebbero interessarti