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Aggiornamento del libretto: buffonata all’italiana?

Non vale per i noleggi: tutto (o quasi) da rifare

Moto - News: Aggiornamento del libretto: buffonata all’italiana?

Han fatto una legge nel 2010, ci sono voluti 4 anni per metterla in piedi, poi sono state necessarie 3 circolari per interpretarla, e adesso non è finita, perché arriverà un’altra circolare. nel frattempo, marcia, indietro, la norma non vale per i noleggi: parliamo di quella buffonata in salsa italiana che si chiama aggiornamento della carta di circolazione (ma sì, il libretto) per chi dà in uso un veicolo, auto o moto che sia.


Dove eravamo rimasti


Si sa che i libretti sono da aggiornare se il mezzo viene guidato da persone diverse dal proprietario solo se il mezzo è guidato per un periodo superiore ai 30 giorni dal conducente che ha in uso il veicolo.E vale solo per le persone che non siano familiari conviventi. Ma occhio, adesso la novità è che non vale per i noleggi. A seguito del ricorso promosso da varie aziende del settore e dall'Automobile club Italia, il TAR del Lazio ha sospeso l'efficacia della circolare del ministero dei Trasporti del 10 luglio 2014 per la parte concernente le attività di locazione veicoli senza conducente. In attesa di comunicati da parte del ministero dei Trasporti e del ministero dell’Interno, è da ritenersi non applicabile la regolamentazione delle comunicazione e degliadempimenti riguardanti il noleggio e non applicabile anche quanto indicato nella successiva circolare ministeriale. Quindi una legge storta che viene raddrizzata in parte da una circolare che viene smentita da un tribunale, in attesa che un’altra circolare chiarisca la circolare più recente. Incredibile: vedremo come andrà a finire, perché la norma per i noleggi è stata solo sospesa.


Ecco cosa fare


In sintesi, per gli atti successivi al 3 novembre, occorre fare un'intestazione temporanea: comporta un aggiornamento della carta di circolazione, cioè l'invio, da parte della Motorizzazione, di un tagliando da applicare al libretto con le generalità della persona che usa il veicolo per più di 30 giorni. Resta un mistero su come e quando la polizia potrà fare i controlli e verificare l’infrazione. Altro aspetto surreale. È così che si vuole migliorare la sicurezza stradale? Di questo passo, falliremo miseramente per la seconda volta di seguito l’obiettivo fissato dall’Unione europea di dimezzare i morti sulle strade. In quanto alla riforma del Codice della Strada, si aspetta addirittura dal 2010…

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