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Dainese venduta a un fondo d'investimento arabo

L'azienda vicentina passa all'80% in mano straniera per 130 milioni di euro, ma rimarrà un marchio italiano

Moto - News: Dainese venduta a un fondo d'investimento arabo

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Dainese venduta agli arabi: è la notizia che sta facendo discutere di più e che ha distolto l'attenzione dalle mille novità di EICMA 2014. Nello specifico la storica azienda di abbigliamento tecnico per moto, sci, bici ed equitazione è stata venduta a una società di investimenti del Barhein, la Investcorp, che ora controlla l'80% del brand acquistato per 130 milioni di euro.


Rimarrà italiana o no?


Il 20% rimane in mano a Lino Dainese, fondatore e ancora figura di importanza fondamentale, che rimarrà comunque in azienda e si concentrerà sullo sviluppo e sulla ricerca, una missione che porta avanti fin dall'inizio della storia di questa eccellenza italiana.


Lo stesso lino commenta così il passaggio di proprietà: "Era estremamente importante per noi trovare il giusto partner in questo momento di grande sviluppo dell’azienda. Credo che i risultati registrati, la presenza globale e il network commerciale di Investcorp supporteranno l’espansione internazionale dell’azienda e la sua continua innovazione nei prodotti offerti".


Obbiettivo: crescita


La volontà di entrambe le parti è mantenere invariata la missione e la caratterizzazione di quest'azienda, che rimarrà in Italia e che verrà supportata nella crescita. Ricordiamo che Dainese è un'azienda in ottimo stato di salute, che nel 2013 ha chiuso con un fatturato di oltre il 10% superiore all'anno precedente. Lo scopo di Investcorp non è quello di assorbire il brand ma di accompagnarlo in una crescita rapida che porti a una quotazione in borsa o a un incremento ulteriore del valore dell'azienda. 


Gli appassionati lamentano il fatto che un'altra grande realtà italiana sia tristemente passata in mano a stranieri, ma questo potrebbe comunque dare un importante boost all'economia locale se, come sembrano promettere, le attività maggiori dell'azienda rimarranno in Italia. Speriamo bene!


 


 

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