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Roma, la mannaia sulle moto

ZTL chiusa alle due ruote a motore

Moto - News: Roma, la mannaia sulle moto

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Medioevo Roma: niente moto nella ZTL del Tridente e tutti pedoni. Nella settimana di prova del nuovo traffico tra piazza del Popolo e piazza di Spagna, ecco un provvedimento del Comune di Roma che fa sprofondare la Città Eterna nelle tenebre medievali: da lunedì prossimo, non si potrà più circolare infatti con moto e motorini nel tridente se non residenti nell’area della nuova ZTL A1. Una “botta” per le migliaia di centauri che ogni giorno sfrecciavano per le vie del centro. La pedonalizzazione dell’area sarà totale, con gli orari che replicheranno quelli delle altre ZTL: dalle 6.30 alle 19 dal lunedì al venerdì e dalle 10 alle 19 sabato e domenica. L’accesso e la sosta saranno consentiti ai titolari di permesso/autorizzazione ztl A1 e a tutte le categorie speciali, come lavoratori notturni, auto a servizio di portatori di handicap, trasporto pubblico (taxi, bus, ncc), veicoli per cerimonie religiose diretti ai luoghi di culto interni alla ZTL A1, forze di polizia.


Quale area

Dal 13 ottobre, è partita la settimana di rodaggio e verifica. Da lunedì, sarà ampliata la mini ZTL (interna a quella del centro storico) del “Tridentino”, dove l'accesso e la sosta sono consentiti soltanto ai titolari di permesso Ztl A1 e alle categorie speciali. Il perimetro della ZTL A1 verrà allargato per includere larea tra via Ripetta e Passeggiata di Ripetta e la zona compresa tra via della Mercede e via del Tritone. A presidiare il Tridente ci saranno nuovi accessi posizionati in via Ripetta, via Capo le Case, via Condotti, via dei Pontefici e salita di San Sebastianello. L'unica differenza ci sarà il sabato, quando i varchi del Tridentino si chiudono alle 10, mentre quelli della Ztl centro storico restano aperti fino alle 14. Saranno presidiati dalla polizia municipale fino al 7 gennaio 2015, giorno in cui entreranno in funzione i nuovi varchi elettronici. L’intero progetto della nuova viabilità e valorizzazione del Tridente è il frutto di un percorso partecipato partito il 10 febbraio e conclusosi con la riunione dell’8 ottobre scorso e che ha visto dialogare il Campidoglio con i residenti, le associazioni dei commercianti, le categorie particolari e i tecnici del Comune. L’intervento di riqualificazione su Via del Babuino e le modifiche alla viabilità nell’area del Tridente mediceo hanno avuto un costo di 1.744.000 euro.

C’è chi si rivolta

Al di là della protesta dei centauri, legittima e civile, sui forum online, c’è una class action contro la pedonalizzazione del Tridentino: ad annunciarla commercianti e residenti del centro storico che hanno già messo in campo un pool di avvocati per fare ricorso contro la nuova viabilità. A capitanare la protesta è l'associazione di Via Condotti: “Per noi si tratta di un danno commerciale di enormi proporzioni - dice il presidente dell'organizzazione, Gianni Battistoni -. Ma qui non ci sono interessi di bottega: è chiaro che con lo stop anche alle moto e ai motorini, il contraccolpo sarà pesante per tutti i cittadini. Perché molti romani in centro ci arrivavano solo grazie alle due ruote: non quelle delle bici, ma grazie agli scooter”. Sulla stessa linea di via Condotti anche gli esercenti di via Frattina. “Non possiamo permetterci una serrata - dice David Sermoneta, titolare di Alexander - ma faremo una class action contro la pedonalizzazione che sta mettendo in ginocchio un pezzo di Roma”.

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