La giornata di ieri verrà ricordata sicuramente come una delle più brutte della storia della Formula1, e dei motori in generale. Jules Bianchi lotta fra la vita e la morte dopo l'incidente del GP del Giappone, mentre a migliaia di chilometri di distanza - sul Grande Raccordo Anulare di Roma - Andrea De Cesaris è morto per un incidente stradale con la sua moto.
I più giovani potrebbero non ricordarsi di lui, ma Andrea De Cesaris è stato uno dei portabandiera italiani della Formula 1 a cavallo fra gli anni '80 e '90. A 55 anni stava viaggiando con la sua moto nell'anello autostradale che circonda la capitale, perdendo il controllo ad alta velocità e non trovando scampo. Nessun altro veicolo è stato coinvolto.
Il suo palmares è da pilota con grande esperienza: ha iniziato nella massima categoria nel 1980 al volante dell'Alfa Romeo, poi un lungo saltare da un abitacolo all'altro. Sauber, McLaren, Ligier, Minardi, Brabham, Rial, Dallara, Jordan e Tyrrell sono le squadre per cui ha corso fino al 1994, anno del suo ritiro con all'attivo 214 GP disputati, 5 podi e una pole position. Purtroppo nessuna vittoria.