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Il Governo Renzi e i trasporti: i problemi da affrontare

Il nuovo Governo punta alla continuità nel settore trasporti con la conferma del Ministro Lupi. Ecco i temi ancora sul tappeto

Moto - News: Il Governo Renzi e i trasporti: i problemi da affrontare

Il nuovo Governo Renzi si trova davanti una strada certamente non semplice da intraprendere, ma se il primo atto tangibile del Premier è stata la riduzione del numero di Ministeri da 21 a 16, un timido ottimismo ci potrebbe stare. Nei giorni scorsi avevamo già individuato un piccolo dato positivo, costituito dalla nomina a Ministro dello Sviluppo Economico di Federica Guidi, imprenditrice che fino ad oggi ha tenuto le redini della Ducati Energia. Quindi, per quanto possa sembrare banale, per un motociclista sarà sempre meglio sapere che al Governo ci sia qualcuno che sappia cosa sia una moto, piuttosto che un politico che non conosce questa parola...

Torniamo quindi sull'argomento politico perchè, in quanto rappresentanti di chi in Italia deve muoversi, su due e su quattro ruote, ci preme andare a vedere cosa ha in programma Renzi in tema di trasporti e infrastrutture. La notizia appare certamente positiva, poiché nel formare la nuova squadra di governo e introdurre nuove figure, l’ex sindaco di Firenze ha preferito che alle Infrastrutture e ai Trasporti ci fosse continuità. La continuità è rappresentata dalla conferma di Maurizio Lupi, già incaricato da Letta.

I LAVORI GIA’ FATTI
Ma cosa ha già fatto il Ministro Lupi per il settore dei Trasporti e cosa ha ancora da fare? Di sicuro nello scorso anno bisogna dare il merito a Lupi di aver mosso qualche piccolo passo in aiuto di motociclisti e automobilisti: in primis lo scorso anno è arrivato lo sconto del 30% sulle multe se si paga subito, che innegabilmente è un bel vantaggio. Poi è arrivata da parte di Lupi la presentazione del Disegno di Legge Delega per il nuovo codice della strada. Ricordiamo che proprio in quella sede Lupi denunciò la necessità di urgenti lavori infrastrutturali per tutelare gli utenti deboli come i motociclisti, dichiarando che: "i guardrail andranno ripensati nella forma sia quelli in cemento sia quelli in ferro, causa spesso di lesioni gravissime per i guidatori delle due ruote".
In questo anno di lavoro, poi, il Ministero ha lavorato sulle patenti, semplificando la procedura di rinnovo, e negli ultimi mesi si è battuto per il contenimento del rincaro dei pedaggi autostradali, ottenendo il riconoscimento dello sconto del 20% per i pendolari, su cui a brevissimo vi daremo tutte le informazioni.

I LAVORI DA FARE

Se molto lavoro è stato già fatto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tantissimo è quello ancora da fare. I temi più caldi sul tappeto sono sicuramente: le assicurazioni RC, che il Piano Destinazione Italia aveva ipotizzato in discesa, ma ciò ancora non è accaduto per il parere negativo della Commissione Giustizia, che è intervenuta sostenendo che il risarcimento in forma specifica attribuisce all'assicuratore il potere di decidere le condizioni di mercato dell'autoriparazione. Secondo il disegno di legge, l'Assicurazione può vietare la cessione del diritto al risarcimento del danno causato dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti: per la commissione, c’è una grave limitazione delle facoltà contrattuali degli assicurati (espressamente riconosciute dal Codice civile) e l’attribuzione di maggiore forza contrattuale all'assicuratore.

Un altro argomento molto scottante è l’annosissima questione dell’archivio unico dei dati dell’immatricolato. Come ben sappiamo l’Italia è l’unico paese in cui coesistono due registri del tutto distinti come Motorizzazione civile e Pubblico registro automobilistico. La legge di Stabilità, però, prevederebbe l’unificazione di quei due archivi, a patto che arrivino alcuni regolamenti ministeriali: faranno capolino con il Governo Renzi? Noi ci speriamo, ma siccome siamo realisti e della questione dell’eliminazione del Pra sentiamo parlare ormai da trent’anni, siamo anche un po’ dubbiosi sul fatto che ci si riesca.
Ad ogni modo, in bocca al lupo al nuovo esecutivo, con la speranza che il ministro Lupi si ricordi delle promesse fatte ai motociclisti.

Immagine RaiNews24 via: Mauriziolupi.it

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