In Malesia si corre da ormai 20 anni il campionato nazionale Malaysian Cub Prix dedicato agli scooter, una trasposizione in salsa orientale dei nostri trofei Malossi e Polini Italian Cup ma con budget decisamente più alti e con la partecipazione ufficiale degli importatori Yamaha, Honda e Suzuki. Purtroppo sia i mezzi che i piloti non sono di primissimo livello, di conseguenza le cadute sono tante e nella maggior parte dei casi davvero divertenti. Nel video allegato possiamo apprezzare le ciclistiche cedevoli e le acrobazie dei poveri rider per stare in sella.
L'intero campionato è sponsorizzato dalla Petronas, che ha sede a Kuala Lumpur, e si corre in circuiti cittadini delimitati da air fence e balle di fieno che ricordano vecchie glorie del passato come le piste del Montjuic o Modena. Non più di due gare all'anno sono su circuiti specifici per le competizioni come Sepang. La stagione inizia solitamente a marzo e si conclude a dicembre con 10 gare in totale e uno stop di 2 mesi per il Ramadan e per celebrare la festa dello Shawwal, in Malesia infatti la religione più diffusa è l'Islam.
Nel trofeo corrono diverse categorie, con scooter a ruote basse e la top class dei "Cub", ovvero degli scooter con ruote alte e ciclistica più sportiva, che ricordano molto i tuboni degli anni '80 e '90 come Califfone e Fifty. Le cilindrate vanno da 115 cc a 130 cc. I piloti sono ovviamente amatori o giovani in cerca di una carriera nel motorsport, ma l'interesse che genera questo tipo di gare è alto tanto da meritare la diretta nazionale delle gare in TV. Il titolo 2013 della classe regina CP 130 è stato vinto da Ahmad Fuad Baharudin in sella al suo scooter Yamaha del team Faito Motobert, i colleghi invece hanno regalato spettacolo ad ogni round, cadendo uno sopra l'altro ed esibendosi in numeri da circo, per fortuna senza riportare quasi mai infortuni.