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Rc Auto: la Commissione Giustizia boccia il decreto Destinazione Italia

La “scatola nera” doveva aiutare i motociclisti e invece…

Moto - News: Rc Auto: la Commissione Giustizia boccia il decreto Destinazione Italia

Il Decreto Destinazione Italia doveva andare in aiuto dei cittadini portando con sé degli sconti anche notevoli sulle assicurazioni RC grazie alla possibile diffusione su larga scala delle "black box": le famose scatole nere in grado di registrare gli spostamenti dei veicoli e quindi di stabilire in modo univoco precedenze, passaggi col rosso etc. L’articolo 8 del Decrato, però, è stato bocciato dalla commissione Giustizia, e tra i motivi della bocciatura c’è proprio l’uso delle scatole nere. Perché?

TUTTO VERO FINO A PROVA CONTRARIA

Semplice: le black box dovevano diventare una prova legale civile, ma c’è un però. Il loro verdetto è superabile solo attraverso la prova, a carico della parte contro la quale tali risultanze sono prodotte, che dimostri il mancato funzionamento del dispositivo. Ma dov’è il problema? La prova contraria appare di impossibile realizzazione, secondo la commissione Giustizia, dal momento che la parte interessata dovrebbe provare il mancato funzionamento della scatola nera che, essendo collocata sul veicolo della controparte, non è nella sua disponibilità.

LE TRUFFE

La commissione Giustizia (il cui parere verrà valutato dal Parlamento, che deve convertire in legge il decreto nelle prossime settimane) è critica anche per la parte del decreto riguardante i testimoni sul luogo di accadimento dell'incidente: deve risultare dalla denuncia di sinistro, nonché dalla richiesta di risarcimento presentata all'impresa di assicurazione. Fatte salve le risultanze contenute in verbali delle autorità di polizia intervenute sul luogo dell'incidente, l'identificazione dei testimoni avvenuta in un momento successivo comporta l'inammissibilità della prova testimoniale addotta. C’è il no della commissione. Che vede una preclusione pre-processuale a carico di una sola parte. Mentre, la controparte, cioè il danneggiante ovvero l'assicurazione del danneggiante, potranno presentare i testimoni: è discriminatorio.
Insomma: il decreto Destinazione Italia doveva andare incontro alle esigenze degli utenti della strada, e invece, a quanto pare, non c’è riuscito. Come andrà a finire? Restate con OmniMoto.it, vi terremo aggiornati in merito.

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