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WSBK 2013: Tom Sykes, la storia del nuovo Campione del Mondo Superbike

Ripercorriamo la vita del pilota inglese. “The Grinner”, il rider che ha portato la Kawasaki in vetta!

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Thomas Edward Sykes è il nuovo Campione del Mondo Superbike! Nella giornata di ieri, storica per la Kawasaki, il pilota inglese ha portato a casa un Titolo che mancava dal lontano 1993 alla Casa di Akashi (fu Scott Russell a vincere). Ora ripercorriamo le fasi salienti di "The Grinner", rider che ha dimostrato al mondo che con impegno e costanza si può arrivare molto in alto…

LA "GAVETTA"
Tom nasce a Huddersfield, (Yorkshire - Inghilterra) il 19 agosto 1985, nipote di Peter Brooks, a sua volta coinvolto nel "mondo Kawasaki". Il 28enne inglese ha la passione per le moto sin da piccolo e, dopo il percorso con le piccole cilindrate fa il "salto di qualità" nel 2003 nella British Supersport Championship, dove fino al 2006 finisce rispettivamente ottavo, poi quinto e poi sesto. L’anno seguente passa alla classe maggiore, la British Superbike Championship, il campionato nazionale delle derivate di serie più duro al Mondo. Ingaggiato da Stobart Vent-Axia Honda, Thomas termina sesto (ma non riesce ad agguantare nessun primo posto) e vince il titolo di Miglior Rookie dell’anno. Visto l’ottimo risultato, il Team Suzuki Rizla lo ingaggia per la stagione 2008, offrendogli oltre alla GSXR-1000 K8, anche la possibilità di effettuare dei test sulla moto ufficiale della MotoGP. La stagione è abbastanza positiva e Sykes vince anche due gare a Oulton Park chiudendo al quarto posto a soli due punti dal connazionale Cal Crutchlow.

LA WSBK

Sempre nel 2008 "The Grinner" ha la possibilità di correre nel Campionato Mondiale Superbike come wild card a Brands Hatch. Tutti rimangono impressionati: l’inglese "vola" letteralmente e porta non solo la sua Suzuki al sesto posto nelle qualifiche, ma si piazza addirittura davanti ad altre tre moto di Hamamatsu ufficiali, dotate di motori più potenti. L’ufficiale Max Neukirchner, resta a guardare! In Gara1 si ritira, "grazie" ad un sasso alzato dalla Ducati Sterilgarda di Max Biaggi che gli buca il radiatore, ma in Gara2 chiude con un ottimo sesto posto. Gli viene offerta una seconda possibilità a Donington Park, dove con un meteo tutt’altro che favorevole, Sykes si qualifica nuovamente in seconda fila. Scatta benissimo ed in testa, ma purtroppo la Yamaha di Noriyuki Haga perde olio; bandiera rossa. Quando riprendono, il suo obbiettivo è vincere entro soli quattro secondi da un certo Troy Bayliss. L’inglese riapre in testa alla ripartenza, quando ad un certo punto si confonde (insieme all’altro inglese Leon Haslam) con una segnalazione di un commissario tecnico per una bandiera che nella BSB ha un significato diverso. Sia Sykes che Haslam rallentano e la vittoria va a Bayliss, con Tom secondo. In Gara2 chiude appena decimo, ma ormai The Grinner, è entrato nel cuore degli appassionati ed è stato "notato dai grandi".
Tom Sykes chiude ottavo nella BSB, ma viste le sue qualità, Yamaha Motor Italia World Superbike gli propone un contratto per la stagione 2009 con possibilità di estenderlo fino all’anno successivo in base ai risultati. L’inglese accetta e di fianco a lui c’è Ben Spies. La stagione, purtroppo, non va benissimo: Tom chiude appena nono e la Casa di Iwata gli "chiude l’accesso ai box blu".
L’anno seguente è il Paul Bird Motorsport Kawasaki Team ad offrirgli un contratto. La ZX-10R non è però competitiva e dei problemi al compagno di squadra Chris Vemeulen fanno però sì che Sykes sia il miglior ufficiale. Il risultato finale è un pessimo 14esimo posto. Da segnalare però la comparsa come wild card nella BSB a Brands Hatch, dove ottiene un quinto posto e due vittorie! Anche il 2011 è in "sofferenza", e la "squadra verde" termina appena una posizione meglio; 13esima.
Siamo al 2012, la stagione del rilancio! Il team è il Kawasaki Racing Team (con sede in Spagna) e la moto è migliorata, tanto che "The Grinner" porta a casa ben nove Superpole, 13 podi e quattro vittorie. Chiude il Mondiale in seconda posizione, dietro all’italiano Max Biaggi di appena 0,5 punti. In ogni caso, Sykes risulta essere il rider più vincente della stagione! Gli manca un po’ di costanza, ma ormai la strada dell’inglese è quasi spianata.

2013 WORLD CHAMPION

Anno 2013, "The Grinner" è ancora "vestito di verde"! Inzia la stagione a Phillip Island con due quinti posti, nonostante le sue condizioni fisiche non siano al 100%. In Gara1 in Spagna si ritira ed in Gara2 sale sul gradino più basso del podio. In Olanda conquista un primo ed un secondo posto e chiude la prima parte della stagione in positivo e con due soli ritiri per colpa di guasti tecnici alla sua ZX-10R (a Mosca la moto prese addirittura fuoco!). A Silverstone (nono GP) Sykes è secondo, dietro al francese Ufficiale Aprilia, Sylvain Guintoli. Proprio in Inghilterra le cose non vanno benissimo, dove Tom chiude 11esimo e settimo, ma dal GP tedesco in poi l’inglese si riprende e anche se non costante riesce ad ottenere podi e punti con una doppietta in Francia che gli consente di prendere un po’ di vantaggio. Il 2013 vale per lui tre doppiette, nove primi posti, 18 podi, otto Pole Position e 13 giri veloci ed il 20 ottobre 2013 Thomas Edward Sykes detto "The Grinner" è Campione del Mondo Superbike!

LE SUE PAROLE

"Non ci sono parole per descrivere come mi sento in questo momento. Ho cercato di rimanere sempre molto concentrato dopo la gara di Magny-Cours, ma spesso la mia mente ha iniziato a sognare questo trionfo. Devo dire che però quei sogni mi facevano sentire bene solo il 2% di quanto mi sto godendo la vittoria di questo titolo" ha dichiarato il britannico per raccontare le sensazioni. "Oggi comunque devo solo essere molto felice: sono Campione del Mondo, sono salito sul podio in entrambe le gare ed è stato un piacere farlo insieme ai ragazzi con cui mi sono giocato il campionato fino alla fine. Per la serie è importante che il titolo si sia deciso solo qui, perchè questo circuito meritava l'arrivo di un grande pubblico. Inoltre la mia squadra è spagnola, quindi giocava quasi in casa. Forse non ho ancora realizzato fino in fondo di essere campione, ma credo che lo farò presto!".

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