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WSBK 2013, Mosca: Marco Melandri "nuota" meglio di tutti

Fenomenale il ravennate in una gara che da bagnata diventa un diluvio e batte Davies ed Ayrton Badovini

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Che gara che e' andata in scena al Moscow Raceway! Partiti con l'asciutto, i piloti si sono trovati a dover prima fare i conti con la pista che si e' bagnata solo nella prima parte e poi un acquazzone ha decisamente bagnato tutto il circuito, costringendo quindi le squadre a provare per la prima volta il cambio gomme.

A emergere (verbo decisamente adeguato a tutta l'acqua scesa sulla pista ad 80 km da Mosca) e' stato Marco Melandri, che dopo una prima parte accorta ha sbancato quando le cose sono diventate ancora più difficili.

Man mano che il gruppo si sfoltiva tra tante cadute e clamorosi ritiri (Tom Sykes si e' quasi arrostito quando la sua Kawasaki Ninja ZX-10R ha fatto terminare la gara di "The Grinner") sono state le BMW a prendere il comando della gara, con Chaz Davies a guidare seguito da un prudente "Macio". Ma a 5giri dalla fine GiovePluvio si e' scatenato e dopo la sosta in corsia box per la sostituzione degli pneumatici Melandri ha messo il turbo e dopo aver letteralmente sverniciatoil suo compagno di squadra e' andato a prendersi con autorità una bella vittoria che lo rilancia anche in chiave campionato.

Seconda posizione per Davies, mentre terzo e' arrivato un bravissimo Ayrton Badovini, che sotto l'acquazzone era il più veloce in pista e che probabilmente ci fosse stato un altro giro avrebbe scavalcato anche la BMW S1000RR che l'ha preceduto.

Fuori dal podio Jonathan Rea, che non ha rischiato nulla per tutta la gara, ed un ottimo Michel Fabrizio, partito dal fondo dello schieramento e autore del primopit stop della gara per cercare di anticipare il gruppo ma che poi ha pagato un po' il consumo maggiore sul tratto lontano dalla partenza che e' rimasto a lungo asciutto.

Sesto posto e nuovamente in vetta al campionato Sylvain Guintoli nonostante una spalla lussata (con interessamento della cartilagine) soltanto 7 giorni or sono in allenamento, che ottiene veramente il massimo da una situazione difficile.

Tanti i protagonisti che non hanno visto il traguardo, e difatti solo 11 piloti sono passati sotto la bandiera a scacchi. Alla seconda curva e' volato a terra Carlos Checa dopo un contatto con Jules Cluzel, attimi dopo hanno salutato la compagnia Lorenzo Savadorie Vittorio Iannuzzo. Il giro seguente e' stato il poleman Davide Giugliano a baciare l'asfalto, mentre Eugene Laverty ha aspettato il 16esimo passaggio per stendersi, seguito alle sue spalle da Leon Haslam.

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