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MotoGP 2014: Yamaha pensa alla CRT?

L’ipotesi di rendere disponibili i motori Yamaha in leasing nel 2014 smuove le pedine della CRT. La Kalex sarebbe già pronta per progettare una ciclistica

Moto - News: MotoGP 2014: Yamaha pensa alla CRT?

C’è tanto tanto fermento in casa Dorna sui futuri regolamenti della classe regina. Le notizie sono ancora molto scarse e la società di Carmelo Ezpeleta ancora non ha fatto chiarezza sul futuro di MotoGP e CRT, ma dalle Case inizia ad arrivare qualche segnale che potrebbe far pensare a qualcosa di più concreto.
La prima a gettare il sasso nello stagno è stata, come sempre, la Honda, che ha già mostrato in pista la RCV "Clienti" che dovrebbe essere disponibile in leasing dal 2014. Non è passato molto tempo che la Yamaha è uscita allo scoperto, dichiarando che "potrebbe" rendere disponibili per la prossima stagione dei motori in leasing per un massimo di quattro piloti. Affittare motori non è altro che un’offerta per i telaisti già affermatisi in Moto2 e in CRT per invitarli a provare i propri motori sulle loro ciclistiche. E infatti l’interesse è subito saltato fuori, specie da parte della Kalex, attualmente la società più attiva in Moto2 che, per bocca dell’ingegner Alex Baumgaertel ha spiegato la situazione ai microfoni di MotoGP.com: "È ovvio che ci sia interesse nel progetto di Yamaha con i motori in leasing, la classe regina è l’obiettivo di tutti, ma al momento non si è iniziato nulla a livello di materiale. Noi siamo interessati, abbiamo parlato con vari team e abbiamo raccolto informazioni, ma ora sta proprio ai team prendere delle decisioni e, se davvero sono intenzionati, per un progetto del genere, siamo già in ritardo! Ancora non abbiamo informazioni da Yamaha, abbiamo solo info generali ed è così per tutti i nostri competitori. I team devono decidere e a quel punto troveremo delle soluzioni a livello di produzione e forza lavoro".

Un solo dato è certo… sui regolamenti MotoGP/CRT 2014 aleggia un gran mistero, perché la nuova Honda "Clienti" sembrerebbe essere più vicina a una MotoGP che non a una CRT, mentre se Yamaha decidesse di vendere dei motori MotoGP da montare in ciclistiche artigianali, ci si troverebbe davanti ad un nuovo (o meglio vecchio) ibrido MotoGP/CRT… Il dubbio che ci viene a questo punto è il seguente… ma non sarà che Ezpeleta, dopo aver utilizzato le CRT con motori derivati dalle moto stradali per rimpinguare le griglie, ha in mente di pensionarle anticipatamente facendole sostituire da altrettante moto artigianali ma spinte da veri motori da corsa? Beh, tutto questo, che sicuramente potrebbe essere passato come il futuro della MotoGP, ai più esperti suonerà come qualcosa di già visto, di già vissuto, visto che per decenni in 500 ci sono stati tanti telaisti esperti che correvano con le proprie ciclistiche e motori semiufficiali. Insomma: il futuro della MotoGP passerà dritto per il suo passato? Noi speriamo proprio di sì!

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