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MotoGp 2013, Jerez: Crutchlow svetta nelle Libere 3

Battaglia serratissima con Pedrosa, Lorenzo e Rossi che lo seguono in 130 millesimi

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Quattro moto in 130 millesimi nella terza sessione di prove libere, quella che decide i nomi dei dieci piloti che accedono direttamente alla Q2, sono sicuramente un antipasto gustoso in vista di una caccia alla pole che si preannuncia davvero infuocata nella classe MotoGp a Jerez de la Frontera.

Con un ottimo 1'38"975 Cal Crutchlow ha sfoderato il miglior tempo assoluto del weekend, dimostrando che sul tracciato andaluso la differenza tra la sua Yamaha M1 satellite e quelle ufficiali è davvero minima. Anzi, il britannico al momento sembra avere addirittura qualcosina in più rispetto ai colleghi ufficiali.

L'ex campione del mondo della Supersport comunque non è stato l'unico capace di scendere sotto all'1'39", visto che Dani Pedrosa si è fermato a soli 19 millesimi da lui. Il pilota della Honda però è parso molto in palla dal punto di vista del passo gara, riuscendo a martellare con una certa costanza sull'1'38" altro-1'39" basso anche con una gomma abbastanza usurata.

Seguono poi le due M1 factory di Jorge Lorenzo, che oggi compie 26 anni, e di Valentino Rossi. Se da una parte si potrebbe dire che il campione del mondo in carica ha fatto un passo indietro, scivolando dal primo al terzo posto (il suo passo però è importante), il "Dottore" invece si è migliorato molto nei minuti conclusivi, riuscendo a colmare finalmente quel gap che lo aveva separato dal compagno di box per tutta la giornata di ieri.

Alle spalle del pesarese si apre poi la forbice, con un buco di quasi quattro decimi tra lui e la Ducati di Andrea Dovizioso, che comunque è riuscito a ridurre a poco più di mezzo secondo il ritardo dalla vetta e a togliersi la soddisfazione di mettersi dietro la Honda di Marc Marquez, anche se va detto che lo spagnolo ha lavorato soprattutto in ottica gara.

La grande rivelazione di questa sessione è stata senza dubbio Hector Barbera, che ha fatto un vero e proprio miracolo piazzando la sua FTR-Kawasaki CRT in settima posizione, chiudendo con un gap di appena sei decimi. Oltre a lui poi accedono direttamente alla Q2 le due Ducati di Nicky Hayden ed Andrea Iannone e la Honda di Alvaro Bautista, che conclude una top ten tutta racchiusa nello spazio di soli 795 millesimi.

Questo vuol dire che a sorpresa Stefan Bradl dovrà scendere in pista nella Q1 per assicurarsi un posto nel segmento conclusivo della qualifica, non essendo riuscito a fare meglio dell'undicesimo tempo con la sua Honda. Il tedesco se la dovrà giocare con la Yamaha di Bradley Smith e con la Ducati "laboratorio" di Michele Pirro. Questo terzetto però non dovrà fare l'errore di sottovalutare anche la ART-Aprilia CRT di Aleix Espargaro.

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