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MotoGP: Team Aspar, forse con Suzuki

Borsoi: "Forse c'è una possibilità per un team ufficiale"

Moto - News: MotoGP: Team Aspar, forse con Suzuki

Nel 2014 non saranno concesse nuove iscrizione alla MotoGP! Carmelo Ezpeleta è stato molto chiaro. Questo significa che se la Suzuki vorrà tornare nella Classe Regina, dovrà raggiungere un accordo con un’altra squadra già esistente. Da quando questo concetto è stato ribadito più volte dal grande capo della Dorna, una voce in merito comunque ha già iniziato a prendere piede. Si dice, infatti, che potrebbe essere il Team Aspar ad avviare una collaborazione con la Casa giapponese.

In mezzo alle due aziende, c’è già qualcuno: si tratta di Randy De Puniet. Il francese, pur continuando a correre in sella alla ART-Aprilia CRT della squadra di Jorge Martinez, è stato scelto dalla Suzuki per portare avanti lo sviluppo della nuova 1000. Una situazione che ha inevitabilmente creato dei contatti, anche se il Team Manager Gino Borsoi ha voluto sottolineare che in questi si sia parlato solo del buon Randy.

Tuttavia, parlando con MotorCycleNews, non ha nascosto che l'interesse per un progetto comune ci sarebbe eccome da parte del Team Aspar: "Chiaramente sarebbe un progetto molto interessante per noi, ma per ora abbiamo parlato con la Suzuki solo per la posizione di Randy e del suo ruolo di test driver. Durante la stagione però proveremo a capire se c'è la possibilità di allestire un team ufficiale insieme a loro. Abbiamo già parlato del futuro anche con l'Aprilia, ma solo più avanti capiremo quale potrebbe essere l'opzione migliore per noi".

Riguardo alla doppia veste del pilota francese della CRT per il 2013, si è poi detto convinto del fatto che potrebbe essere utile anche alla sua squadra e non solo alla Casa di Hamamatsu: "Non è assolutamente un problema per noi. Randy è un ottimo pilota e abbiamo una relazione molto buona, quindi non vedevamo motivi per impedirgli di fare dei test con la Suzuki. Sarà molto interessante anche per noi, perchè gli permetterà di capire le differenze tra la loro moto e la nostra".

[Foto: Cycle World]

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