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Motus Motorcycle: finalmente pronti?

La MST dovrebbe finalmente andare in produzione, ma se volete è disponibile anche il solo motore

Moto - News: Motus Motorcycle: finalmente pronti?

Qualunque studente di ingegneria o ingegnere laureato ha almeno una volta nella vita sognato di diventare costruttore di un marchio motociclistico o automobilistico. Alzi la mano chi non vorrebbe vedere il proprio nome stampigliato sul serbatoio di una motocicletta, come accadde nel secolo scorso ai più famosi fondatori di brand motociclistici come i fratelli Ducati, Carlo Guzzi o Soichiro Honda, solo per citare qualche nome? Questo desiderio sicuramente è balenato in mente anche a Brian Case e Lee Conn, fondatori del marchio Motus Motorcycle che sta cercando di ritagliarsi uno spazio nel firmamento del motociclismo mondiale.

Tra il concepire una motocicletta, però, e arrivare a costruirla in serie, ci sono di mezzo un’infinità di operazioni e lavori da eseguire che potrebbero far passare la voglia anche al tecnico più volenteroso e appassionato, e lo sviluppo della Motus MST, che OmniMoto.it segue fin dal primo bozzetto ha alla fine richiesto più tempo di quanto inizialmente preventivato.
A più riprese, infatti, i titolari della Motus hanno annunciato l’avvio della produzione, che però di fatto è ancora al palo per via del lungo iter di test e certificazione necessario per immettere un prodotto sul mercato, specie quello americano che è molto esigente.

Le ultime news in arrivo dall’Alabama, da parte dei ragazzi della Motus Motorcycle riportano che: "dopo 22 mesi di sviluppo, siamo pronti per l’ultima fase di testing e certificazione che sappiamo sarà molto intensa. Siamo veramente soddisfatti dalla qualità dei componenti provenienti da fornitori in tutto il Paese, e siamo concentrati per far sì che i concessionari possano consegnare le prime MST entro quest’estate. Anche quest’anno, poi, ripeteremo la positiva esperienza dello Sport Tour già fatta nel 2011 e 2012. L’evento sarà caratterizzato da alcuni demo ride presso i concessionari Motus, ma parteciperemo anche a altri happening come la MotoGP".

V4 BABY BLOCK IN VENDITA A 10.220 DOLLARI
Come sappiamo, la Motus MST è spinta da un quattro cilindri a V di chiarissima scuola americana, motore sviluppato dalla Pratt & Miller Engineering, nota azienda statunitense specializzata in crate engines.
Considerato quindi che negli Stati Uniti è molto diffusa la cultura dell’utilizzo di motori di libera vendita sia in campo automobilistico che motociclistico, la Motus non poteva esimersi dal far diventare il KMV4 un motore disponibile sul mercato dell’aftermarket per chi volesse cimentarsi in una sostituzione di un propulsore già esistente.
Ed è così che da gennaio è stata annunciata la libera vendita dell’intero gruppo motopropulsore, disponibile comprensivo di centralina iniezione/accensione, corpi farfallati ride by wire, cablaggio e scatola fusibili a un prezzo di 10.220 dollari.

Le caratteristiche del "V4 Baby Block" sono: 4 cilindri a V di 90° con raffreddamento a liquido, 1.650 cc, distribuzione con albero a camme nel basamento e sistema ad aste e bilancieri con due valvole per cilindro e punterie idrauliche. Il primo progetto prevedeva l’alimentazione a iniezione diretta, poi accantonata in favore di una più classica multipoint indiretta con quattro corpi farfallati motorizzati da 40 mm. Non è stato dichiarato se il motore disponibile per la vendita sia quello in configurazione MST "base" da 165 cavalli, o il più potente "R" da ben 185 CV.

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