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MotoGP: dal 2017 Misano in dubbio!

Gli imprenditori: "E' meglio investire in altro: parcheggi, musei, centri benessere..."

Moto - News: MotoGP: dal 2017 Misano in dubbio!

Il momento di crisi che sta coinvolgendo il nostro Paese, non interessa solo noi. La Repubblica di San Marino, pare abbia i conti in negativo, e come ogni Stato, si cerca di capire come fare per risollevare il PIL e cercare di annullare il deficit. A "farne le spese" di questa crisi, è soprattutto il settore terziario, quello del turismo. Gli italiani, infatti, vanno a sacrificare le ferie per risparmiare. Un ragionamento logico che non fa una piega.

Ma, a proposito di pieghe, c’è dell’altro che preoccupa non poco. Parliamo di MotoGP; sembra che il GP di San Marino sia stato messo in dubbio! Calma, non allarmiamoci, c’è tempo, visto che la Dorna Sports nell’estate del 2011 ha firmato un contratto di cinque anni con gli organizzatori. Questo dunque, a conti fatti, scadrà nel 2016, e fino ad allora le cose potrebbero (ce lo auguriamo di cuore! N.d.R.) cambiare.

A dare la notizia, il quotidiano romagnanoi.it che ha raccolto importanti testimonianze degli imprenditori sammarinesi. Pare infatti che gli imprenditori associati in Usot e in Consorzio 2000, non siano per nulla soddisfatti dell’andamento delle cose, soprattutto per quanto concerne gli investimenti fatti per la MotoGP. Il turismo non starebbe ripagando gli investimenti e così, visto il trend negativo del 2012, saranno costretti a rivedere diverse cose.

Le strutture ricettive (28) e i vari ostelli ed affittacamere, avrebbero i conti in rosso; la percentuale media di occupazione degli alberghi, infatti, inerente all’anno appena passato, sarebbe stata del 43,66%, non abbastanza per assicurare il "giusto giro" economico. E’ così che hanno dichiarato i rispettivi Presidenti di associazioni, Fabrizio Bronzetti (Usot) e Stefano Reggi (Consorzio San Marino 2000).

Secondo le associazioni, sarebbe meglio investire in arte e giochi. I dati parlano chiaro e non possiamo dargli torto. Bronzetti ha spiegato che si è registrato una percentuale di occupazione delle camere del 2,5% in meno rispetto al 2011 e che i periodi proliferi per il turismo si sono concentrati nei mesi di aprile e di dicembre (quest’ultimo a +6,5%). Tutto grazie a eventi quali il Natale dell Meraviglie, Animae Festival e il San Marino Film Festival, senza considerare l’89% di occupazione nelle notte del Capodanno. Positivo come si diceva, anche aprile, per via di diversi eventi sportivi e un convegno, ma tra giugno e settembre... nero.

Cosa fare dunque? Ovviamente, sempre secondo gli imprenditori, bisonerà monitorare l’indotto delle iniziative, valutando gli introiti di ogni singolo evento. Bronzetti è stato chiaro in merito alla MotoGP, che richiede uno stanziamento di oltre 900mila euro l’anno: "Ci offre sicuramente visibilità ma non porta un indotto vero e proprio. Una riflessione deve essere fatta".

Una dichiarazione preoccupante, visto che la proposta per quei 900mila euro, interesserebbe degli investimenti a migliorare le infrastrutture. Si parla di parcheggi, un centro benessere, musei, eventi culturali... che per carità, devono esserci, ma l’idea di "saltare" un GP così importante, a noi motociclisti suona come un motore che ha sbiellato. Il Presidente continua così: "Con San Marino non siamo più all’anno zero. Il nostro è uno Stato sovrano conosciuto in tutto il mondo, non abbiamo più bisogno di spendere milioni di euro per portare il nostro nome fuori confine, quei soldi bisogna investirli in infrastrutture".

Un "brutto rumore" proveniente dal motore che si prospetta come un propulsore... da buttare. Non mettiamo certo in discussione i dati su cui si basano gli imprenditori, ma questi, sono proprio sicuri che San Marino sia conosciuta all’estero per tutti gli eventi che abbiamo elencato sopra? Non resta che aspettare, ma certo questa non può essere accolta come una notizia positiva dal mondo del motociclismo.


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