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Sicurezza su strada: gli stranieri e gli incidenti stradali

ACI: 1.000 corsi di guida sicura per tre anni presso l'Aci-Sara di Vallelunga

Moto - News: Sicurezza su strada: gli stranieri e gli incidenti stradali

Parliamo di sicurezza stradale: i dati e le statistiche dicono che gli stranieri sono i più coinvolti in incidenti stradali. La situazione è un po’ delicata e naturalmente non dobbiamo per nessun motivo puntare il dito sulle persone che sono migrate nel nostro Paese negli ultimi anni. Siamo ormai una nazione multietnica. Cinque milioni, questo è il numero di stranieri che risiedono in Italia, ed oltre la metà, circa 2,6 milioni, sono in possesso di regolare licenza di guida. 1,4 milioni poi, sono gli stranieri che hanno conseguito la patente nel Bel Paese. Per finire, i mezzi intestati a questi sarebbero 2,7 milioni di automobili e oltre 250.000 motociclette.

Analizziamo ora i numeri degli incidenti: nel 2011 a causa dei sinistri stradali si sono registrati 3.860 morti e 292.019 feriti totali. In termini di denaro, parliamo di oltre 28 miliardi di euro di costi sociali, ovvero il 2% del PIL Nazionale. Tutta colpa degli stranieri? Assolutamente no! Ma sicuramente questi sono spesso coinvolti e colpevoli di sinistri. La "colpa" è delle abitudini diverse e soprattutto della scarsa conoscenza delle leggi, inclusa la segnaletica stradale, diversa o "poco chiara" rispetto a quella dei loro paesi.

Un piccolo aiuto arriva dall’ACI, che con un programma di 1.000 corsi di guida gratuiti l’anno dedicato agli stranieri, per tre anni cercherà di rimediare alle "incomprensioni" in cui spesso incorrono. Oltre a questo, sarà realizzato un call center multilingue per consulenza legale e tecnica completamente dedicata ai problemi sulla mobilità. Nel 2012, le lezioni si sono tenute presso il centro Aci-Sara di Vallelunga (Roma) e sono stati oltre 1.300 gli automobilisti stranieri che hanno partecipato e che sono stati nominati "Ambasciatori di Sicurezza Stradale".

Per il 2013 saranno 18 le giornate dedicate, e saranno 60 le persone (per ogni giornata) che potranno prendere parte al corso. L’organizzazione metterà tra l’altro a disposizione di questi dei pullman per recarsi presso il centro di Guida Sicura nelle giornate dei corsi che si terranno tutte nei fine settimana. Terminato il corso, i 3.000 allievi avranno l’impegno morale di promuovere il rispetto delle regole ai compaesani. Particolare attenzione sarà riservata all’utilizzo delle cinture di sicurezza, anche dietro, dei seggiolini per i bambini, dei pericoli di chi guida sotto l’effetto di droga e alcol e l’utilizzo degli auricolari alla guida.

Un parere lo fornisce Giovanni D’Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti" che ritiene che "iniziative del genere debbano avere maggiore diffusione anche in relazione a tutti gli obblighi che vigono in Italia quale quello della copertura R.C. Auto, spesso sottovalutato in quanto non esistente in tutte le nazioni, anche perché è vero che la sicurezza stradale non è una questione di razza o di colore della pelle ed anzi l’educazione in tal senso può costituire un ulteriore ed importante momento di accoglienza e d’integrazione".

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