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Husqvarna a Intermot 2012: a tu per tu con Klaus Allisat

Il presidente di Husqvarna: "Le novità non sono finite"

Moto - News: Husqvarna a Intermot 2012: a tu per tu con Klaus Allisat

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Il Salone di Colonia 2012 ha appena chiuso i battenti e l’ente fiera di Kolnmesse tira le somme di questa edizione di Intermot, che ha visto crescere il numero di visitatori del 4%.
L’attenzione dei media si sposterà ora tutta verso il prossimo grande evento autunnale, il salone di Milano che aprirà i battenti al pubblico il prossimo 15 novembre. In attesa di Eicma 2012, abbiamo approfittato della relativa calma di Intermot per incontrare il presidente di uno dei marchi più vivaci delle ultime stagioni, l’Husqvarna. Con Klaus Allisat abbiamo discusso principalmente di prodotto, scoprendo che le novità di Husqvarna non si fermano alla Nuda 900 che quest’anno ha fatto molto parlare di sé, né alle TR650 Terra e Strada svelate da pochi mesi. In attesa di Eicma, quindi, dove è lecito aspettarsi di tutto dall’azienda Italo-tedesca, abbiamo intervistato Allisat per capire meglio come cambieranno (se lo faranno) le linee di prodotto Husqvarna.

Dr. Allisat, può farci una overview del mercato 2012 per Husqvarna e sulle possibili evoluzioni nel 2013?
"Sappiamo che a livello globale il mercato dell’offroad si è contratto nel 2012 e per noi in particolare si sono ridotti i mercati italiano e spagnolo che solitamente sono i più grandi. Penso però che potremo migliorare in futuro visto che la gamma offroad 2013 sta avendo un buon successo, che la Nuda 900 sta vendendo abbastanza bene e che anche le TR650 Terra e Strada che abbiamo appena lanciato hanno già creato un buon fermento e sono sicuro che nel 2013 ci daranno buone soddisfazioni. I nostri obiettivi sono di crescere anno dopo anno e di migliorare la nostra market share; certo, in un mercato in declino, aumentare la propria percentuale non è così eccitante, ma siamo sicuri che arriveranno tempi migliori".

La gamma Husqvarna si è ampliata con l’arrivo della Nuda 900 e della TR650 sfruttando le sinergie con il BMW Group. Ci saranno in futuro altri modelli con dna BMW?
"No - ride… - il dna dei modelli è e sarà sempre Husqvarna. Noi stiamo cercando di combinare il design italiano con la tecnologia tedesca e penso che unire questi fattori con la possibilità di sfruttare le sinergie offerte dal BMW Group sia una scelta saggia. La Nuda è stata la prima moto che abbiamo sviluppato in completo codesign, utilizzando una piattaforma BMW e ora sono arrivate le TR650 Terra e Strada. Ecco, credo che sfruttare un telaio comune che è già disponibile sia una scelta sensata, ma per dare poi alla moto un dna tutto Husqvarna e non BMW. Ciò che stiamo cercando di fare è proprio questo, e con i modelli già presentati penso che ci siamo riusciti molto bene.

Ecco, fin qui abbiamo parlato di modelli stradali che hanno sfruttato alcune sinergie aziendali, mentre la gamma offroad?
"La gamma offroad è il core business di Husqvarna e rimarrà tale. Negli anni a venire ci aspettiamo una nuova generazione di moto da fuoristrada. Stiamo sviluppando varie cilindrate, stiamo lavorando su un nuovo telaio e quindi credo che anche nel settore fuoristrada i prossimi anni saranno molto interessanti."

Scorrendo il listino della gamma Offroad di Husqvarna, però, si trovano tantissimi modelli e motorizzazioni, e non si capisce bene quale sia il vero core business della famiglia fuoristrada. Quale sarà la strategia in futuro?
"La nostra strategia sarà di concentrarsi sul segmenti di mercato di maggior successo, e quindi il motocross e alcune fasce dell’enduro. A mio avviso tra tutti i settori quello del motocross è il più importante in cui concentrarsi, è un mercato dominato dalle vendite negli Stati Uniti ed è necessario migliorare in quel mercato. Non è un processo facile, ma passo dopo passo cercheremo di farlo e penso che i modelli 2013 che abbiamo già presentato come la TC250 siano perfetti per questo scopo. A livello nazionale siamo già stati in grado di vincere i Campionato Italiano e altri Campionati nazionali in altri stati, e ciò fa parte di un processo di crescita che deve portarci a essere vincenti a livello internazionale e specialmente negli Stati Uniti".

E in merito alla gamma Supermotard?
"Posso dire senza tema di smentita che quello delle Supermoto è un segmento che Husqvarna ha inventato, ma dopo un paio di anni in cui ha avuto un certo successo a livello internazionale si è ristretto sempre di più, e ora l’unica cosa che puoi fare è realizzare moto che sono divertentissime e fantastiche da guidare in città e nel traffico, ma a livello sportivo non ci sono più dei Campionati degni di nota, e questo è il motivo per cui abbiamo deciso di non partecipare più alle competizioni internazionali.
La Nuda 900 è stata più o meno la risposta per prendere l’immagine delle supermoto e trasportarla su strada in modo da abbracciare un segmento di più largo respiro"
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In Italia ci sono un sacco di persone che vorrebbero vedere una travel enduro con il marchio Husqvarna. Lei pensa che la Nuda 900 potrebbe avere prima o poi una sorella da enduro?
"Facendo parte di una strategia più ampia del Gruppo BMW guardiamo sempre l’evoluzione del mercato, dei segmenti e delle cilindrate, e insieme decidiamo quali segmenti presidiare con un brand e in quali entrare insieme. Al momento il mercato delle travel enduro è dominato da BMW con la serie GS e ha senso continuare su questa strada. Con questo non posso dire se sarà così anche in futuro, ma per ora la strada è questa; il settore delle Adventure, quelle moto che sono "meno enduro" delle nostre, sarà coperto dal marchio BMW. Però, mai dire mai, io sono sempre aperto a tutto ciò che ha ragione di essere, visto anche che in fin dei conti dobbiamo fare utili. Però di sicuro on vogliamo cannibalizzare i volumi di vendita di BMW, non sarebbe logico."

Di solito alle grandi fiere autunnali Husqvarna porta dei Concept: nel 2010 avete svelato la Mille3 e sei mesi dopo è arrivata la Nuda 900. Nel 2011 avete mostrato la Moab e poco dopo è arrivata la TR650. Quando vedremo il prossimo prototipo? Forse all’Eicma?
"L’utilizzo dei Concept serve spesso a dare un’idea di quello che sarà il futuro; attualmente ci troviamo in una fase in cui stiamo dimostrando che siamo in grado di produrre anche moto stradali e la nostra intenzione per l’Eicma di Milano è di dare un’indicazione non di ciò che accadrà nel futuro lontano, ma piuttosto di qualcosa che sta per accadere nel futuro prossimo. Quindi venite a Eicma perché le novità non sono finite!

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