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Rally dei Faraoni 2012: Joan Barreda alla sua prima

Secondo Przygonski, terzo Viladoms

Moto - News: Rally dei Faraoni 2012: Joan Barreda alla sua prima

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Il Rally dei Faraoni, anche detto Pharaons Rally, è l’evento più importante dopo la Dakar nel settore dell’offroad da "navigare". Iniziato lo scorso lunedì, si è concluso dopo quasi una settimana passata nel deserto nella giornata di sabato. Una quindicesima edizione partita e conclusasi davanti alle Piramidi di Giza, elemento di "carica" per tutti coloro che sono partiti il primo giorno, e ricompensa per tutti coloro che hanno raggiunto il traguardo dopo ben sei giorni di fatiche. A vincere l’edizione 2012, il giovane pilota spagnolo del team Husqvarna by Speedbrain, Joan Barrda Bort. Per dovere di cronaca poi, vi diciamo che tra le auto si è registrata la vittoria dell’equipaggio della Mini All 4: Khalifa Al-Mutawei e Andreas Schulz.

BARREDA: LA PRIMA VOLTA
Joan Barreda Bort, appena 29enne, è alla sua prima grande vittoria! Una carriera piuttosto giovane, se si pensa che è da appena due stagioni che gareggia nella specialità dei rally a livello mondiale. Alla guida della sua Husqvarna sviluppata per la Dakar, si vede in lui per gli anni a venire, l'erede naturale del suo compatriota Marc Coma, Campione del Mondo 2012 e grande assente quest'anno al Faraoni. Quella del Pharaons è per Barreda un vittoria importante, visto che tra due mesi la carovana si sposterà nelle terre sudamericane per la più grande gara del Mondo, la Dakar!

Al secondo posto (con una vittoria di tappa) ha chiuso un altro giovane (ma più esperto), il polacco Jakub Przygonski, molto regolare quest’anno nei deserti egiziani, ma leggermente in ritardo e troppo lento rispetto alla moto italiana di Barreda. La posizione finale in Egitto permette al polacco di terminare al terzo posto nel Campionato del Mondo 2012, stessa posizione ottenuta lo scorso anno.

Quanto a Jordi Viladoms, la sua caduta nella terza tappa non gli ha permesso di esprimersi come avrebbe voluto, un vero peccato. Un problema al motore e ovviamente il dolore alle costole, sono stati però ricompensati dal suo secondo posto finale nel Mondiale e l'accoglienza del suo amico Alessandro Botturi, arrivato in giornata in Egitto per conto del Team Bordone Ferrari.

Il boliviano Carlos Salvatierra ha terminato con un ottimo e valoroso quinto posto, precedendo il polacco Jacek Czachor, compagno di squadra di Jakub Przygonsky. Il migliore degli italiani è stato Diocleziano Toia (Beta) settimo al traguardo. Seguono Andrea Valsecchi e Fabio Mauri, rispettivamente 14° e 15°.

QUAD

Lotta in famiglia tra i quad: Lukasz Laskawiec sopravanza Rafal Sonik (entrambi su Yamaha) nella classifica generale quad. La "principessa della sabbia", Camelia Liparoti, chiude sul terzo gradino del podio. "E' stato un percorso magnifico, tra i più belli da quando vengo in Egitto. In cinque partecipazioni, quattro volte sul podio!".

LE PAROLE DEI PILOTI
Joan Barreda (HVA) vincitore:
"Sono felicissimo di questa settimana in Egitto. Tutte le tappe sono state difficili e sono stato molto soddisfatto dal lavoro svolto da tutto il team che tengo a ringraziare. La mia prima vittoria in una gara di Mondiale, che segue quelle di luglio scorso alla Baja in Spagna".

Jakub Przygonski (KTM), secondo in generale: "Dopo l'errore di Goncalves i posti sul podio erano ormai quasi assegnati. Nell'ultima speciale ho dato tutto, dopo aver viaggiato con Barreda e notato che non era costante sulla pista. Secondo qui, terzo nel Mondiale, la settimana è stata soddisfacente, nonostante qualche errore di navigazione di troppo".

Jordi Viladoms (KTM-Bordone Ferrari), terzo: "Personalmente non ho avuto vita facile in questo rally, tra i problemi alla moto e quelli fisici. Dopo la caduta mi sono imposto di tenere duro e di arrivare al traguardo, c'era in ballo la mia posizione nel Mondiale...".

Paulo Gonçalves (HVA) quarto: "Sul piano della guida non ho molto da rimproverarmi, ma sulla navigazione ho commesso grossi errori. Ma da questi si impara e sono comunque stato sempre presente ad animare la corsa assieme a Joan. Due doppiette con Barreda e una vittoria di tappa significano molto per la marca. Purtroppo ho perso il il secondo posto nel Mondiale".

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