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Rca, norme anti truffe: dove sono?

Ci si chiede che fine hanno fatto le regole contro le frodi

Moto - News: Rca, norme anti truffe: dove sono?

La legge liberalizzazioni di metà marzo pareva dovesse dare una spallata alle truffe in materia di Rca. Ma della scatola nera sui veicoli non si vede neppure l’ombra. E la norma che stabiliva la progressiva dematerializzazione dei contrassegni assicurativi mediante la totale sostituzione dei documenti cartacei con sistemi elettronici e telematici non si vede all’orizzonte. Tutto questo avrebbe dovuto consentire la verifica della regolarità della copertura assicurativa tramite la consultazione di banche dati, utilizzando i dispositivi di controllo a distanza dei veicoli previsti dal Codice della Strada. Si attende ancora un Regolamento a cura del Ministero dello Sviluppo Economico, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sentito l’Isvap.

Poi, dovevano essere creati elenchi di veicoli che non risultino assicurati, sulla base dei dati delle coperture assicurative forniti a tal fine gratuitamente dalle Imprese di assicurazione. Tali elenchi dovevano essere utilizzati per azioni di segnalazione ai proprietari dei veicoli in questione. I proprietari di veicoli senza Rca avrebbero avuto così 15 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione assicurativa prima che i rispettivi dati fossero forniti alle Forze dell’ordine e alle Prefetture competenti. Nulla di tutto questo sta accadendo.

L’articolo 31 della Legge liberalizzazioni ha stabilito infine la possibilità, dandone informativa agli automobilisti, di accertare l’adempimento dell’obbligo di assicurare i veicoli in circolazione anche tramite i dispositivi di controllo a distanza previsti dal Codice della Strada stesso (Ztl, Telepass e altre telecamere), con deroga in tal caso dell’obbligo della contestazione immediata della violazione. Per ora, non se n’è sentita notizia.

Alla fine, stando ai fatti, secondo OmniMoto.it c’è una sola realtà: è molto più complicato farsi risarcire le lesioni fisiche lievi, perché non basta lamentare il dolore o lo choc psicofisico. Questa è la novità contro le truffe. E, dobbiamo dirlo, a favore delle Assicurazioni, che ridurranno notevolmente i rimborsi.

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