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Harley Ironhead Sporty... rivista

Si chiama "No. 22". E' bassissima e... ben fatta

Moto - News: Harley Ironhead Sporty... rivista

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La "star" di questo articolo è una zia (nonnetta sarebbe un po' troppo...) nata nel lontano 1973 su base Harley-Davidson Sportster, motorizzata Ironhead. A scovarla i ragazzi di Pipeburn.com che l'hanno vista presso Evolution Motorsports, garage di proprietà di Paul McKinnon di Brookvale NSW (Australia).

Il proprietario la voleva bella, alla moda, bassa, grezza e con le fiamme che uscissero da degli scarichi aperti provenienti da un motore di grossa cubatura! Il suo nome è Dan, che portò dunque la sua Ironhead a Paul insieme ad un insieme di pezzi di scarto, una borsa, un telaio rigido, un cestino per il latte con dentro altri pezzi, un serbatoio di uno sportster bozzato, delle pinze arrugginite, una marea di parti e bulloni e, una moto scorticata...

Come prima cosa, Paul l'ha smontata tutta, inclusa la forcella, rivisto la verniciatura del telaio e rimosso la parte posteriore della moto, e saldato il telaio stesso per rinforzarlo. Montate le piastre di sterzo non erano in linea, quindi le ha riprofilate fino ad ottenere una specie... di equilibrio. Ci è riuscito e tutto è combaciato alla perfezione. Per far scorrere senza problemi la catena ha dovuto installare dei distanziali per non farla toccare al telaio, e per far sì che non strisciasse sul forcellone, mise una ruota da skateboard!

La forcella è stata tagliata (sei inches in meno) e lucidata, oltre ad aver rimosso il paraspruzzi. La sella è stata ricavata da quella di una vecchia Wassell (azienda che produceva moto da cross, nata nel 1946), alla quale è stata applicata della pelle lavorata da Rich Phillips. Il paraspruzzi è stato poi ordinato alla 7 Metal West. Il proprietario ha infine portato a Paul una luce posteriore a LED ed un fanale anteriore da 4 inches; il customizer ha creato i supporti. Il serbatoio è stato tagliato nella parte interna per essere ancora più vicino al centro della moto.

Hanno poi rimediato due semi-manubri usati, Paul li ha tagliati e installati sulla moto. Ha poi ordinato due tubi di acciaio, li ha raccordati, bucati, ci ha saldato sopra quattro pezzi e ci ha imbullonato sopra quattro griglie per creare l'effetto "flauto". Il motore è stato "pulito", visto che prima era stato cromato dal precedente proprietario, per poi esser dipinto con una vernice opaca. Per finire, la verniciatura, nera, con delle sottili linee color oro. Un paio di comandi, qualche cavo, un filtro dell'aria nuovo, un cambio d'olio, e la moto era pronta. Il risultato è a dir poco eccezionale...

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