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Sherco X-Ride 290 2012

L'enduro "facile" della casa spagnola

Moto - News: Sherco X-Ride 290 2012

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La Sherco X-Ride fu mostrata per la prima volta come prototipo a EICMA 2011. La moto destò interesse, non solo da parte degli appassionati del marchio, mentre qualche stand più vicino, KTM esponeva la Freeride 350, moto della medesima tipologia e che si rivolge allo stesso tipo di utenza.

Da allora i tecnici della Casa spagnola hanno lavorato per portarla alla produzione, attività che avrà luogo presso l'industria di Caldes de Montbui (Barcellona).

Come la KTM Freeride 350, non è una moto da Trial e non è una Enduro, bensì l'anello di congiunzione tra le due specialità: una moto "facile" che richiede caratteristiche meno professionali rispetto ai mezzi più vicini, per concezione ed idea, al racing. La X-Ride nasce dunque con l'intento di portare il pilota su qualsiasi tipo di terreno, anche grazie ad un propulsore da trial, morbido nell'erogazione ma che allo stesso tempo offre la giusta potenza per superare ogni ostacolo, tutto insieme a un telaio che permette un'altissima manovrabilità.

La differenza più grossa rispetto alla moto di Mattighofen sta nel propulsore, che sulla Sherco è sì monocilindrico, ma a 2 Tempi, con una cilindrata di 272 cc. La miscela (al 2% d'olio) arriva al motore tramite un carburatore Dell'Orto PHBL 26B. Il raffreddamento è naturalmente a liquido, la frizione è in bagno d'olio a comando idraulico e il cambio è a 5 rapporti.

Il peso della moto è di appena 92,5 Kg il telaio è in acciaio (perimetrale) e su questo vi "poggia" il serbatoio in plastica da 7 litri. All'anteriore c'è una classica forcella Marzocchi da 40 mm e al posteriore un monoammortizzatore Sachs regolabile nell'udraulica e privo di link progressivi. A "frenare" la Sherco X-Ride ci pensano due freni a disco: uno davanti, che misura 260 mm ed è "morso" da una pinza a pistoncino singolo, e uno dietro, da 180 mm.

La moto è già in produzione e sarà presto disponibile e distribuita in tutti e cinque i Continenti. La prima moto ha infatti lasciato l'industria di Caldes de Montbui qualche giorno fa.

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