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Beta Evo MY2013

Telaio e plastiche nuove ed ergonomia migliorata per le trial toscane

Moto - News: Beta Evo MY2013

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Beta è da anni una delle aziende di riferimento nel settore del fuoristrada, in particolare per quanto concerne il trial. Ogni anno la Casa toscana cerca naturalmente di migliorare le proprie moto ed è per questo che per il 2013 ha messo mano alle proprie moto, le Evo, introducendo nel mondo del trial, una tecnologia che fin'ora non era ancora stata sfruttata. La nuova Evo MY2013, infatti, risulta essere la prima moto da trial al mondo a sfruttare un telaio il cui trave principale è ottenuto per idroformatura. L'esperienza maturata nell'ultimo anno di competizioni, ha poi portato a migliorare la semplicità di manutenzione, la facilità di guida e l’ergonomia. Le Evo MY2013 arriveranno alla fine di questo mese (luglio 2013) presso le concessionarie Beta.

In tutto questo, non dobbiamo però dimenticare che le Evo non sono utilizzate da soli piloti professionisti che competono nelle gare nazionali ed internazionali, ma anche dai semplici appassionati che la "usano la domenica" insieme agli amici. Ecco perchè queste moto, devono risultare sì professionali, ma anche facili e semplici da utilizzare. Donato Miglio, Responsabile Beta Trial Factory team, descrive così la Evo 2013: "Performante e facile per piloti di ogni livello, una moto estremamente versatile con un’autonomia di riferimento; dal primo approccio ti sembra fatta per le tue esigenze".

CICLISTICA NUOVA

Iniziamo dalle novità più importanti, ovvero quelle che riguardano la ciclistica. Abbiamo già accennato al telaio (la novità interessa la sola gamma a 2T – 125, 200, 250 e 300 cc); questo, è ottenuto per idroformatura, una tecnologia che ha permesso di realizzare un telaio con migliori caratteristiche meccaniche, più leggero (- 300 grammi), più rigido, con un serbatoio di capacità superiore (+ 250cc) e un’estetica molto ricercata. Si è poi scelto di tinteggiarlo in rosso, colore che ne esalta le forme e che contribuisce a rinnovare completamente il look della moto. Su questo è poi montato un nuovo parafango posteriore che offre una forma più slanciata ed il coperchio di accesso alla scatola filtro, ora ricavato nella zona della seduta. Quest'ultimo particolare permette di velocizzare e semplificare tutte le operazioni di ispezione, manutenzione e sostituzione del filtro dell’aria.

I fianchetti laterali sono realizzati in un pezzo unico e diventano un vero e proprio copri serbatoio. Inoltre, grazie alle loro forme "scolpite", vanno ad esaltare lo spirito competitivo dei nuovi modelli. Si è poi lavorato ulteriormente sul peso: il cavalletto è in alluminio forgiato e risulta più leggero di oltre 100 grammi, oltre a migliorare l’estetica generale del veicolo. Venendo alle sospensioni, all'anteriore abbiamo la medesima forcella del modello precedente, ma con una nuova taratura per avere più feeling all'anteriore, mentre al posteriore, il monoammortizzatore è stato rivisto internamente con nuovi componenti e una nuova idraulica. Il peso delle moto vede, per la 125 2T, 66 Kg, per la 200, 250 e 300 2T, 67 Kg, mentre le 4T pesano 71,5 Kg (sia per la 250 che per la 300 cc).

I tecnici Beta hanno poi rivisto diversi particolari, come la centralina, ora posizionata sotto il parafango posteriore in modo da risultare più protetta e meno esposta ad urti accidentali in caso di caduta. Stessa "sorte" anche al regolatore, riposizionato posteriormente al motore, per una maggior razionalizzazione dell’impianto elettrico (questo ora risulta più "pulito" a livello visivo). I comandi delle luci sono stati spostati lateralmente ed ospitano anche il pulsante giallo per il comando della doppia mappatura. Il pulsante di spegnimento è ora sul manubrio ed è più pratico e facile da attivare. Infine le grafiche, sono state completamente rinnovate per tutta la gamma Evo 2013.

Si è poi modificata la geometria della camma del cambio per garantire innesti più morbidi, maggior fluidità e precisione. Rivista la CDI, con una nuova curva di anticipo che ottimizza la linearità dell’erogazione. Da un punto di vista prestazionale sono state ottenute una maggior coppia a basso numero di giri ed un allungo inesauribile.

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