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Red Bull X-Fighters World Tour 2012: a Glen Helen vince Potter

L'americano passa leader di classifica grazie al successo "in casa"

Moto - News: Red Bull X-Fighters World Tour 2012: a Glen Helen vince Potter

Lo scorso sabato si è tenuto il secondo appuntamento del Red Bull X-Fighters World Tour 2012 presso Glen Helen, un evento presentato, con Dany Torres (Campione 2011 N.d.R.), a Venice Beach nella giornata di mercoledì 9 maggio tra le ragazze in bikini... un successo annunciato. Ma in California, non ha vinto né lo spagnolo, né il vincitore di Dubai (il neozelandese Levi Sherwood), bensì l'americano Todd Potter, su una rampa spropositata (la più grande fin'ora mai realizzata).

Sotto il sole della California del Sud, l'americano ha ingaggiato con il francese Tomas Pagès un duello tra impavidi specialisti delle evoluzione aeree e ne è uscito vincitore. Anche l'altro statunitense, Wes Agee (alla sua prima partecipazione), ha avuto il suo momento di gloria su questo tracciato in puro stile californiano vincendo, oltre al terzo posto, anche il premio Swatch Best Move. Ben 15.000 gli spettatori che sono stati estasiati dalle evoluzioni dei tre (Potter, Pagès e Agee), e non solo, per una serie di flip e back flip mozzafiato, su una rampa che tutti i piloti hanno giudicato la più impressionante di sempre.

Molti dei favoriti, inclusi il campione uscente, lo spagnolo Dany Torres, e l'attuale leader della classifica, il neozelandese Levi Sherwood, hanno scelto di evitare il terrificante salto e perciò sono stati giustamente penalizzati nel voto dai giudici di gara, venendo dunque eliminati nei primi round, surclassati dagli impavidi piloti che non hanno avuto timore di effettuare quel salto tanto spaventoso: molti l'hanno giudicato troppo rischioso, visti i 60 piedi in cima ad un dirupo con la concreta possibilità di cadere anche per un errore di pochi centimetri. Sono dunque stati ripagati, coloro che si sono... "buttati".

"E' un sogno divenuto realtà" ha detto Potter, che aveva tutti gli spettatori dalla sua parte grazie a tre fantastici round, al suo appariscente stile di guida e al suo carisma. L'americano, inoltre, ha detto che il coraggio ha ripagato e sfida i rivali di imparare come saltare su queste enormi rampe se vogliono vincere su tracciati simili a quello di Glen Helen: "Penso che debbano mettersi in testa di farlo e basta, queste sono le basi. Non puoi solo girare attorno, affrontare un rampa, tornare indietro e cambiare piattaforma. Questo enorme salto ti riporta nel vero mondo dell'FMX, alle sue radici".

Il francese Pagès ha invece elettrizzato la folla nei quarti di finale e nelle semifinali, ma ha commesso un errore in finale e ha dovuto rinunciare al salto. "Ero stanco e ho sbagliato" ha dichiarato. Torres è finito ottavo e Sherwood settimo dopo che i due favoriti nel pre-gara sono stati eliminati nei primi round per non aver affrontato la rampa. Potter è il nuovo leader iridato con 135 punti, davanti a Sherwood (120), il vincitore della gara di apertura a Dubai (EAU). Il cileno Javier Villegas, con una spalla infortunata, ha sfiorato il podio arrivando quarto e si presenterà all'evento di Istanbul, Turchia (16 giugno) con 120 punti e la quarta posizione in classifica generale. Il tour continuerà a Madrid il 20 luglio, Monaco di Baviera l'11 agosto e Sydney il 6 ottobre, tappa conclusiva del calendario.

CLASSIFICA GLEN HELEN

1. Todd Potter (USA), 2. Thomas Pagès (FRA), 3. Wes Agee (USA), 4. Javier Villegas (CHL), 5. Eigo Sato (GIA), 6. Rob Adelberg (AUS), 7. Levi Sherwood (NZL), 8. Dany Torres (SPA), 9. Maikel Melero (SPA), 10. Nick Dunne (USA), 11. Martin Koren (CZE).

CLASSIFICA GENERALE

1. Potter 135, 2. Sherwood 130, 3. Villegas 120, 4. Adelberg 115, 5. Pages 80, 6. Sato 65, 7. Agee 65, 8. Sheehan, 9. Torres, 10. Andre Villa 45.

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