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Mercato moto-scooter aprile 2012: nuovo tonfo del 38,9%

Pressione fiscale e precarietà inchiodano le vendite del nuovo

Moto - News: Mercato moto-scooter aprile 2012: nuovo tonfo del 38,9%

Il mercato motociclistico continua a perdere immatricolazioni e lo fa senza seguire un trend continuo, seminando incertezza in tutto il comparto. Il mese di Aprile appena conclusosi, ha appena fatto segnare un nuovo record al ribasso con un calo del 38,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Sono stati targati infatti solo 21.861 veicoli di cui 7.284 moto che sono il 38,1% in meno sul 2011 e 14.577 scooter che rappresentano un calo del 39,4%.
Come dicevamo, l’andamento delle vendite nei primi mesi del 2012 è stato altalenante: a gennaio il mercato perdeva il 9,3%, a febbraio il 36,4 mentre a marzo si erano visti timidi segnali di ripresa con un calo contenuto al 4,4 % rispetto marzo 2011. Ad aprile un nuovo tonfo, solo parzialmente giustificato dal meteo sfavorevole che ha condizionato il mercato.

ANCMA: "I GIOVANI NON HANNO POTERE D’ACQUISTO"
La situazione generale del mercato non è affatto buona, e ce lo conferna Corrado Capelli, , Presidente di Confindustria ANCMA: "La situazione di crisi economica generale ha un’influenza sensibile sull’acquisto dei mezzi di trasporto. La pressione fiscale ai massimi livelli sta provocando effetti recessivi sulla domanda e le famiglie preferiscono rimandare gli acquisti dei beni durevoli. Alti tassi di disoccupazione e precarietà colpiscono in particolare il target dei più giovani che non hanno sufficiente potere d’acquisto. Il clima piovoso non ha certo aiutato le vendite. Nel primo trimestre di quest’anno appare in diminuzione anche il mercato dell’usato perché i passaggi di proprietà scendono di un -13%. Riteniamo fondamentale un piano di rilancio dell’economia per la futura ripresa che potrebbe essere supportata da elementi sui quali insistiamo da tempo: maggiore credito al consumo, con tassi di interesse accessibili, tariffe assicurative calmierate e prezzo del carburante più basso.
Azioni concrete che prospettino la crescita potrebbero modificare la fiducia degli utenti e, non solo far ripartire il mercato, ma consolidare il ruolo fondamentale che le 2 ruote hanno per la mobilità individuale."


PRIMO QUADRIMESTRE, TIRIAMO LE SOMME
Come al termine del primo quadrimestre scolastico si aspettano le pagelle, eccoci qui a conteggiare come sono andati i primi quattro mesi dell’anno, che sommati valgono circa il 35% delle vendite annuali.
Da gennaio ad aprile l‘immatricolato arriva a 72.117 veicoli con una flessione del -23,9%; di cui 46.971 scooter (-21,1%) e 25.146 moto (-28,7%). Questo dato è particolarmente allarmante, soprattutto perché indica un trend peggiorativo rispetto al 2010. Se facciamo un passo indietro ad Aprile 2011, infatti, scopriremo che un anno fa il calo rispetto al 2010 fu del 19%, contro l’attuale -23,9%.

SCOOTER: TENGONO I 150-200, CRESCONO I MAXI
L’approfondimento per cilindrata conferma il segmento più grande quello degli scooter di 125 cc con 14.416 veicoli e un - 21,3% in media con il comparto. Migliore la tenuta dei 150 – 200 cc, che con 10.090 pezzi arrestano il calo al 12,5%. Stanno scomparendo i 250 cc con 2.869 veicoli che sono il 46,1% in meno, mentre i 300 – 500 cc subiscono un travaso di volumi con 13.481 unità e un calo del 42,6%. Ricordiamo che ciò però va a favore dei maxi-scooter che con 6.115 immatricolazioni rispetto alle
892 dello stesso periodo dell’anno scorso, sono cresciuti molto. Questo fattore è dovuto, ricordiamolo nuovamente, alla crescita di cilindrata del TMAX 530 della Yamaha che prima veniva conteggiato nella classe 300 – 500 cc.

MOTO: INVERSIONE DI TENDENZA
Un dato è abbastanza preoccupante nel settore moto: il calo delle maxi oltre 1.000 cc, che con 8.003 pezzi scendono del 28,9%, è sintomatico del fatto che oggi, anche chi avrebbe i soldi da investire in una moto, non lo fa per non incappare in problemi fiscali e redditometri vari…
A seguire i modelli tra 800 e 1000 cc con 6.430 unità e un calo del 28,3% e le medie cilindrate tra 650 e 750 cc con 4.949 moto (-25,1%), le 600cc che dimezzano le vendite con 1.306 moto (-57,2%). Se la passano un po’ meglio le piccole cilindrate con le 300 – 500 cc con 1.860 pezzi e un -15,6%, e le 125 cc con 1.686 moto e un -16,7%, che portano a casa un risultato migliore rispetto alla media del mercato.

L’andamento dei segmenti evidenzia una punta negativa con le naked che calano del 40,9%, le custom che scendono del 34,2% e le sportive del 32%. Meno accentuata la flessione delle enduro con il 20,6% in meno, le supermotard con -21,5%, mentre le moto da turismo per la prima volta virano in negativo con il 6,2% in meno.

LE CLASSIFICHE

E passiamo a vedere chi sono i best seller del mercato. Nel settore dello scooter continua il dominio dello Yamaha Tmax 530 che da solo vale oltre il 32% del mercato. Secondo con 2.574 vendite è l’Honda SH150, mentre prosegue il testa a testa tra Honda SH 300 e Piaggio Beverly 350, con il giapponese in vantaggio di ben 502 pezzi sull’italiano.
Finalmente giunto nelle concessionarie, il nuovo Honda Integra fa segnare subito numeri interessanti con 1.203 pezzi alla rincorsa di un Tmax che quest’anno sembra non temere rivali.

Nelle moto, manco a dirlo, la prima in classifica è l’inossidabile BMW R 1200GS che, sebbene sia ormai giunta alla fine del suo ciclo produttivo attuale, non smette di stupire. Sono 1.578 le moto vendute tra base e Adventure. Al secondo posto troviamo la sorpresa della stagione, sotto forma dei 653 pezzi venduti della interessante Honda NC700X.
Il terzo posto assoluto è appannaggio della Ducati Multistrada 1200, che ha venduto 639 pezzi.
Dietro di lei troviamo un duello sul filo di lana tra BMW F 800 GS e Triumph Tiger 800 che sono distanti di sole 5 moto (448 per la tedesca e 443 per l’inglese).
Venendo alle altre novità del 2012: la Honda Crosstourer è partita subito bene vendendo 401 unità che valgono il doppio della sua rivale più diretta, la Yamaha Super Ténéré, ferma a soli 216 pezzi. Timido anche il risultato della Kawasaki Versys 1000 che è stata scelta da 197 italiani.

Passando al settore delle supersportive, troviamo una bella sorpresa. La più venduta del primo quadrimestre è la Ducati 1199 Panigale, che ha tolto lo scettro alla BMW S 1000RR con 244 moto vendute. A ruota della Ducati la Honda CBR 1000RR con 225 moto e la BMW con 221 unità. Poche le Yamaha YZF-R1 (133 moto) e solo 81 le Suzuki GSX-R 1000, che se la gioca con la Kawasaki ZX-10R che ha venduto 80 moto.

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