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Rca, la mediazione servirà?

Dubbi sulla reale efficacia della nuova procedura

Moto - News: Rca, la mediazione servirà?

La rivoluzione del 20 marzo 2012: ora c’è l'obbligo della mediazione per le controversie che riguardano gli incidenti stradali. Per aprire un contenzioso con una Compagnia, l’assicurato si rivolge obbligatoriamente a un organismo di mediazione, che assisterà le parti a trovare un accordo amichevole oppure (o in più) formulerà una proposta per chiudere la vicenda, senza andare in Tribunale. Come ultima spiaggia, appunto, il Giudice.

Ovviamente, l’organismo di conciliazione è riconosciuto dal ministero della Giustizia: trattasi di un ente privato o pubblico (vedasi Camere di commercio) cui presentare domanda e informazioni. Quest’arbitro imparziale fa da mediatore al suo meglio. Ci si trova con lui, da solo; o con l’avversario, la Compagnia.

Attenzione: le parti devono anticipare le spese di avvio del procedimento; quindi, 40 euro. Poi c’è un esborso crescente per ciascuna parte secondo la controversia.

Ma tutto questo serve? Saranno i fatti a dirlo. Gli assicurati dovrebbero, in teoria, trarne vantaggio per ottenere rimborsi rapidi ed equi. Ma pure l’indennizzo diretto era nato con quest’obiettivo, e poi è stata la catastrofe: tariffe alle stelle, Compagnie in fuga dal Sud Italia.

Sulla carta, la regola nasce per alleggerire i Tribunali e gli uffici dei Giudici di Pace dalla miriade di cause di piccola e media entità. Si dovrà vedere se le spese sobbarcate dalle Compagnie si tradurranno in aumenti della Rca, come successo in passato.

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