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MotoGP 2012 - Test CRT a Jerez, comanda De Puniet

Il francese è il migliore in sella alla sua ART, interessanti i tempi

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Nella giornata di ieri alcuni Team sono scesi in pista per portare avanti lo sviluppo delle proprie CRT, in vista dell’avvio di stagione del primo weekend di Aprila in Qatar.
Sono cinque i piloti CRT che hanno girato ieri sul tracciato andaluso, ai quali si sono poi aggiunti nel corso della giornata altri piloti MotoGP. Fra le Claiming Rule Team, la novità del martedì è stata la presenza dell'inglese James Ellison, che ha fatto ufficialmente rientro nel Campionato del Mondo cinque anni dopo la sua ultima comparsa. Ellison ha cominciato a prendere confidenza con la ART del team Paul Bird Racing completando 36 tornate e facendo segnare un discreto crono di 1:44.4.

Il pilota più rapido in sella ad una CRT è stato nuovamente Randy de Puniet. Al comando della ART del Power Electronics Aspar Team, il francese ha firmato un 1:40.9, mentre portava avanti principalmente il lavoro sul propulsore, alla ricerca di una miglior configurazione del controllo di trazione, e sulle sospensioni. De Puniet ha concluso la seconda giornata abbassando di 7 decimi il miglior risultato del lunedì.
"È stata una giornata produttiva, abbiamo svolto un buon lavoro" ha riassunto il francese "La cosa strana è che, a parità di condizioni, secondo me oggi l'asfalto aveva meno aderenza di ieri. Anche se i progressi ci sono, non possiamo diminuire il ritmo e domani continueremo cercando di migliorare dove possibile".
Altra giornata movimentata per il suo compagno di squadra Aleix Espargaró, lunedì costretto a chiudere in anticipo i lavori per il presentarsi di alcuni sintomi influenzali. Il pilota catalano non ha avuto sorte migliore ieri, finendo a terra in due occasioni, sempre senza conseguenze fisiche. "Il principale problema sono le curve veloci, non avverto il 'feeling' giusto", ha poi spiegato il pilota Aspar, autore di un 1:42.6.

Cadute anche per Danilo Petrucci dello Ioda Racing Project e Karel Abraham sulla sua Ducati GP12: i due piloti sono finiti a terra a pochi minuti l'uno dall'altro e quasi nello stesso punto, obbligando i commissari di pista ad esibire la bandiera rossa. Sia l'italiano, al debutto ieri con la sua CRT, che il ceco, arrivato ieri mattina sul circuito per girare con la sua GP12, non hanno riportato conseguenze fisiche, mentre i due prototipi hanno subito gravi danni.
La Desmosedici di Abraham ha preso fuoco poco dopo la caduta rovinando vistosamente la parte frontale. Brutte notizie per Hector Barberá quindi, che proprio oggi sarebbe dovuto scendere in pista proprio con la moto utilizzata da Abraham.
In attesa di vedere finalmente a confronto le CRT con le MotoGP "vere", possiamo solo commentare che se i tempi dichiarati dai team sono veritieri, le CRT che hanno girato a Jerez, sono molto più avanti come sviluppo a quelle che si sono viste in pista a Sepang nelle scorse settimane. De Puniet, avrebbe girato, a quanto pare, a meno di tre secondi dal record della pista e a poco più di due secondi dal record in gara di Pedrosa nel 2010.

I TEMPI

1. Randy De Puniet ART 1.40.9 (50 giri)
2. Mattia Pasini ART 1’42.0 (53 giri)
3. Aleix Espargaró ART 1’42.6 (45 giri)
4. Danilo Petrucci IODA 1'43.3 (36 giri)
5. James Ellison ART 1.44.4 (36 giri)
(Il Team Cardion non ha diramato i tempi di Abraham)

Fonte: MotoGP.com

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