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WSBK 2012: test positivi per Sykes e Lascorz

Le due Kawasaki a Portimao confermano il potenziale

Moto - News: WSBK 2012: test positivi per Sykes e Lascorz

La scorsa settimana i due ufficiali Kawasaki, Tom Sykes e Joan Lascorz, hanno avuto la prima chance per verificare i progressi delle loro Superbike ufficiali, le Ninja ZX-10R. Incoraggianti i risultati.

Nonostante le condizioni del tracciato di Portimao non fossero le migliori, visto la pioggia (solo un giorno su tre era infatti asciutto), Sykes ha ottenuto il quarto tempo dal pilota più veloce, con un ritardo di appena 0,267 secondi. Come dicevamo, purtroppo la qualità del manto stradale non ha potuto far esprimere le potenzialità della moto e dei piloti, ma sono stati comunque raccolti dati importanti ed è stato portato a termine un buon lavoro.

Per quanto riguarda Lascorz, invece, non è ancora ai livelli di condizione fisica di quando correva (nel 2010) nella World Superport, ma il pilota esordiente nella SBK ha comunque chiuso in 10° posizione su 16 piloti in pista. Pare poi che avrebbe potuto fare dei tempi migliori, ma ha trovato piloti più lenti in pista che lo hanno rallentato. Per non rischiare poi, John non ha girato in diverse sessioni, visto l’asfalto bagnato.

Tom Sykes: "Nonostante tutto, non è male per essere bagnato. Eravamo distanti di un paio di decimi dal primo, non posso dire che sia fantastico, ma alla fine delle giornata i tempi erano decenti. Sul bagnato abbiamo ancora del lavoro da fare, ma comunque andiamo bene. Su tutto, sono contento perché abbiamo confermato di essere nella direzione giusta con il set-up, quindi possiamo andare a Phillip Island con più dati e parti della moto che ci aiuteranno. Faremo i due test ufficiali in Australia, e poi inizieremo con le gare".

Joan Lascorz: "Volevo solo correre con condizioni di asciutto, ecco perché il primo giorno ho effettuato i test, era per capire come andava la moto e come andavo io. La moto, mi piace, e sono rimasto sorpreso anche dalle mie performance. Non al 100% ora, ma va meglio. Ho lavorato bene con Pere e abbiamo trovato un buon set-up per l’asciutto nel primo giorno, ma poi un paio di piloti mi hanno fatto da tappo quando stavo facendo il giro lanciato. Guardando i miei tempi ideali potevo scendere di 0,6 secondi. Il team mi ha spiegato molto bene dove posso migliorare, ed io l’ho apprezzato moltissimo. Sul bagnato, non ho voluto correre rischi, ma abbiamo fatto qualche giro. Mi sono fermato quando l’asfalto era troppo bagnato, non volevo rischiare di cadere".

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