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Dakar 2012: Filippo Ciotti Vs Stephan Peterhansel, parte II

Il francese ha "messo una pezza" e ha chiesto scusa

Moto - News: Dakar 2012: Filippo Ciotti Vs Stephan Peterhansel, parte II

Torniamo ancora sulla Dakar 2012, ma questa volta non per parlare di chi ha vinto, ma per analizzare un "fatto", l’ impatto che avvenne durante la decima tappa tra un pilota di moto, l’italiano della Rieju Filippo Ciotti, ed il francese della Mini Stephan Peterhansel.

Rivediamo in breve l’accaduto. Filippo Ciotti si pianta con la moto in un fiume, uno spettatore cerca di aiutarlo, quando arriva Stephan Peterhansel con la sua Mini e passa talmente tanto attaccato che alla fine tocca Ciotti sulla gamba che lascia andare la moto, con quest’ultima che cade in acqua come un sacco di patate.

La Direzione di gara decise di non sanzionare il pilota transalpino, andando a creare un precedente piuttosto grave. Che lo si voglia o no, il contatto c’era stato, e si può anche essere in gara e giocarsi la vittoria, ma in questi casi o si aspetta prima di entrare nel guado, oppure si passa il più possibile distanti, ma non certo a 20/30 centimetri!

La squadra del pilota francese ha spiegato ai commissari che la Mini sarebbe scivolata verso destra a causa della corrente del fiume. Vero o no, i commissari l’hanno data per buona.
Elisabetta Caracciolo, una collega giornalista che segue da anni le Dakar in loco, ha messo in mostra un retroscena sul suo blog: "L'altra sera parlando con Franco Picco mi ha spiegato un po' meglio la dinamica del fattaccio. Quando Ciotti è arrivato al bivacco di Iquique, il pilota della Mini lo stava aspettando per chiedergli scusa. E Stephane si è offerto subito di andare in direzione gara per far togliere la penalità a Ciotti, o meglio, per far calcolare il tempo che aveva perso per riparare il suo mezzo, per fare in modo che potesse ripartire il giorno dopo in una posizione migliore di classifica".

La cosa è andata a buon fine, tanto che i minuti persi per la riparazione della MRT 450 sono stati cancellati. Aggiungiamo però, che si è fermato anche Picco per aiutarlo, prendendosi dei minuti in più alla fine della speciale. "Peter non ha battuto ciglio - aggiunge la Caracciolo - ed è cosi tornato in direzione gara a sostenere la causa di Picco. Un'oretta dopo i due motociclisti sono stati convocati dai commissari che gli hanno comunicato di aver tolto 33 minuti a Ciotti e 12 a Picco".

Queste le parole di Filippo Ciotti alla collega Elisabetta Caracciolo: "Stavo facendo una fatica bestia per spingere fuori la moto e uno spagnolo mi stava aiutando. Quando mancavano due metri all'uscita dal rio è arrivato Stephane che mi ha colpito alla gamba e io ho fatto appena in tempo a saltare per evitare che mi passasse sopra con le ruote posteriori. Ho mollato la moto ovviamente, che è caduta dentro il fiume".

Il francese ha proseguito la sua gara… Così continua Ciotti con tono scherzoso: "Io stavo bene, non mi ero rotto niente e quindi purtroppo non avevo alcuna scusa per ritirarmi. Però in compenso la moto non partiva e così ho pensato, ecco qui la scusa. Ora mi ritiro. Invece in quel momento arriva Franco Picco e mi dice: ‘Non è un problema. Ora tu fai così, apri qui, pulisci lì, poi sposti questo, metti quello e la moto riparte, tutto chiaro?’, e dentro di me io pensavo ‘Grazie Franco, ma non ti preoccupare, prosegui pure la tua gara, non pensare a me’. E invece aggiusta il tutto sconsolato e viene al bivacco".

Il francese Peterhansel, tra l’altro ex motociclista, appena ha incontrato Ciotti gli ha chiesto scusa: "Ti prego di scusarmi, io non ti ho visto, in quella macchina abbiamo una cattiva visuale, non ho mai colpito un motociclista, ti prego, ti giuro che non mi è mai successo...".

Insomma Stephan Peterhansel ha "messo una pezza" ed ha chiesto scusa al diretto interessato. Almeno questo…

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