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Decreto "salva Italia": cosa potrebbe cambiare per il motociclista

Accise più alte e IVA al 23%

Moto - News: Decreto

Sacrifici, in nome della stabilità economica. Quanti ne dovrà fare il motociclista? Il decreto "salva Italia" che oggi il Premier Mario Monti presenta al Parlamento ne contiene diversi, insieme ad altre misure strutturali che potrebbero incidere in senso più ampio sul mondo dei trasporti e della mobilità. Vediamo quali sono previsti, ricordando che dovranno passare all'esame di Camera e Senato prima di entrare in vigore, per cui è possibile che qualcuno subisca modifiche.

ARRIVANO LE NUOVE ACCISE

Dopo cinque rincari nel 2011, l'ultimo dei quali in favore dei gestori, a partire dall'1 gennaio 2012 aumenterà ancora il prezzo dei carburanti per effetto dell'ennesimo aumento delle accise. Secondo le prime stime la manovra potrebbe incidere per circa 10 centesimi sulla benzina verde (e oltre 12 centesimi sul gasolio per i nostri lettori che possiedono auto diesel). La misura permetterebbe di compensare i tagli al trasporto pubblico locale decisi dalla precedente manovra Tremonti.

IVA AL 23%
Dopo l'aumento al 21% deciso qualche settimana fa, a partire da settembre 2012 si prospetta un'IVA al 23%, che naturalmente andrà ad incidere sul prezzo finale delle moto, come su quello di tutti gli altri beni che non sono di prima necessità. L'aliquota dell'IVA salirà al 23% però, a condizione che i conti statali non rientrino, "solo nel caso sia necessario" recita il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri.


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